Scivolone Lagarde: straparla di tassi e mette potenzialmente a rischio 500mila contratti di mutuo

Torniamo a parlare oggi di Banca Centrale Europea.
Il governatore della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha annunciato ancora una volta una politica monetaria restrittiva, sottolineando che i tassi resteranno alti per diversi trimestri per evitare una seconda ondata di inflazione.
Tuttavia questo potrebbe mettere a rischio molte famiglie italiane con dei mutui variabili ormai fuori controllo.

Circa 500.000 contratti di mutuo sono potenzialmente a rischio per un controvalore di circa 60 miliardi di euro.
E ormai hanno superato infatti questi mutui la soglia critica tra il 50% tra la rata e il reddito disponibile delle famiglie italiane.
L’aumento dei tassi da parte della Banca Centrale Europea quindi ha un problema. Qual è il problema?
Ha colpito proprio i piani di ammortamento, con degli impatti negativi. E questi impatti negativi sono soprattutto per le famiglie a basso e medio reddito.

La politica quindi dichiarata cosiddetta di “anti-inflazione” rischia di lasciare molte famiglie con un margine molto limitato per sostenere altre spese, quando il 50 o 60%, addirittura di più, del reddito viene assorbito dalla rata del mutuo.
E questo avrebbe un altro effetto molto grave.
Potrebbe portare ad un aumento delle aste immobiliari nel 2024, con un previsto incremento possibile del 10% rispetto all’anno precedente.

Ecco per cui voi capite che questa è un’altra scelta della Banca Centrale Europea perfettamente allineata con quella idea di Europa e di Unione Europea che io da anni critico. La critico perché i risultati sono veramente preoccupanti dal momento che si tratta di politiche monetarie che tutelano i grandi ricchi, i grandi patrimoni e mai le famiglie dei lavoratori e delle persone che hanno un reddito di medio e basso livello. In questo senso io credo che tutta questa enfasi sulla difesa della moneta unica, cioè dell’euro, sia una difesa ideologica.

E anche quando vedo tutte queste pubblicità “l’Europa sei tu”, quella è un’Europa sulla quale io forse potrei anche non essere d’accordo. Perché? Perché spesso ci propone delle visioni ideologiche, per esempio sull’ambiente, sul tipo di società o, come in questo caso, sul tipo di banca centrale che io non condivido. Io penso che l’Italia stesse meglio quando le famiglie potevano permettersi di pagare regolarmente il mutuo della casa.

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