Rui Patricio 6 +
La pezza fino a un certo punto ce l’aveva pur messa, ma l’Inter è stata “troppa”, per tutta la Roma.

Mancini 5,5
In mezzo a così tanti spifferi, il raffreddore prima o poi uno se lo prende. In ritardo un po’ di volte sulle accelerazioni nerazzurre, fuori posizione in altre, del resto i “clienti“ erano i peggiori del campionato.

Llorente 6 –
Molto bene, diciamo pure il migliore assieme a Bove, fino all’episodio del gol, ma quell’errore lo paga carissimo.

N’Dicka 5,5
Ordinato nella prima parte, via via più esposto nella seconda, anche se contro un’Inter meno lucida.

Kristensen 5
Il vichingo piacerebbe anche, per la soglia agonistica iniziale, poi però comincia a precipitare nella terra di nessuno a più riprese. In occasione del gol è disperso.

Bove 6 +
Ha combattuto fino all’ultimo, non si è arreso, ha cercato di alzare il ritmo dei compagni.

Paredes 6 –
Una sorta di “regia passiva” che stava per dare i suoi frutti. Però, anche per lui, un duello impari con i dirimpettai.

Cristante 6 +
Finché può, ci mette qualità, corsa, razionalità nell’occupazione degli spazi.

Zalewski 5 –
Perde dall’inizio il confronto, improbo, con Dumfries.

El Shaarawi 5
Senza palla, cos’altro poteva fare, se non evaporare presto e cercare di riciclarsi come procacciatore di contrasti?

Lukaku 5
Il suo voto in realtà vale quasi un “SV”, nel senso che ha ricevuto una settimana di offese, poi è iniziata una partita con così pochi palloni da rendere impossibile il compito di chi avrebbe voluto fischiarlo a ogni occasione.

Celik 5,5
Sfiora la decenza, ma poco dopo il suo ingresso crolla la Roma.

Aouar 5
Per ora non proponibile a certi livelli.

Belotti SV
Azmoun SV

Mourinho – Foti 5
“Resistenza passiva” che fino a un certo punto aveva anche funzionato, con un organico che non ha consentito i cambi tali da alzare l’efficacia. Però, anche se non avesse perso, staremmo comunque parlando di una Roma senza piano B.