Nel momento più difficile, Lautaro salva (ancora) l’Inter. I nerazzurri agguantano la Real Sociedad nei minuti conclusivi della partita, dopo aver sofferto per almeno 80 minuti le folate dei baschi e aver rischiato più volte di uscire dal match. Sì, perché tra i migliori in campo c’è Sommer, autore di almeno due parate decisive che tengono a galla i compagni nel momento di difficoltà massima. La Real Sociedad parte col piglio giusto, l’Inter fatica enormemente a entrare in partita. Così, già dopo due minuti Barrenetxea colpisce il palo su errore di Dumfries; due minuti più tardi, però, Méndez sfrutta un altro svarione, stavolta di Bastoni, gli ruba palla e trafigge da due passi un incolpevole Sommer per l’1 a 0 della squadra di casa. I nerazzurri sbandano e accusano il colpo, non riuscendo mai a tirare in porta per tutto il primo tempo; i baschi, invece, si lanciano in avanti a mille, galvanizzati dal vantaggio, Sommer (e una traversa) negano il gol a Kubo e Oyarzabal. Nella ripresa sono sempre gli iberici a tenere il pallino del gioco, sfiorando il gol con Méndez e Oyarzabal. Sommer, però, è super e salva i suoi. Inzaghi capisce che all’Inter serve una scossa e opera tre cambi: dentro Dimarco, Thuram e Frattesi per gli abulici Bastoni, Asllani e Arnautovic. I nuovi entrati scuotono i nerazzurri, complice anche la stanchezza degli avversari: prima Carlos Augusto trova Thuram, che segna, ma l’arbitro Oliver ferma tutto per fuorigioco, poi un tiro svirgolato di Frattesi diventa un assist per un inserimento di Lautaro, fin lì impalpabile, che trova il gol del pari. È l’80’ e ci sarebbe ancora tempo per vincerla, ma i nerazzurri non trovano più le linee di passaggio giuste. Un pareggio che, tutto sommato, fa più contenta l’Inter che la Real Sociedad: ai punti, i baschi avrebbero meritato i tre punti.