Frajese e Duranti vs Meluzzi e Contri ▷ Il dibattito in diretta sulla credibilità della medicina

“Malattia X, la nuova pandemia che minaccia il mondo: Milioni di morti.”

Questo il titolo di “Libero Quotidiano”, dal tema simile ad altri usciti su altri giornali, dedicati alla nuova ipotetica malattia che potrebbe arrivare. Scrive Libero: “La malattia X è contagiosa quanto il morbillo, con il tasso di mortalità dell’Ebola: 67%. Da qualche parte nel mondo si sta replicando e prima o poi qualcuno inizierà a sentirsi male”. C’è un motivo, secondo il Dottor Vanni Frajese, se questi articoli iniziano a proliferare in questo periodo: “Quindi c’è una malattia immaginaria che non conosciamo, di cui già conosciamo la modalità di trasmissione, che è quella del morbillo, più alta praticamente non c’è, e la mortalità dell’Ebola, che più alta non c’è. E ve lo stanno dicendo adesso che ancora non è stata trovata, dicendo tanto vedrete che da qui a un po’ uscirà fuori. Pensate che questi articoli siano casuali? No, non c’è niente di casuale, bisogna che vi svegliate, bisogna che apriate gli occhi perché quello che vi viene rappresentato oramai non è altro che il continuo suono di tamburi di paura e non se ne può più se la gente non ne prende atto e soprattutto i colleghi non prendono atto, piuttosto che proporre la nuova vaccinazione ai bambini da sei mesi in poi, dovreste solamente vergognarvi e fare il vostro lavoro che fino ad oggi non avete fatto”.

Eppure la miriade di studi che stanno emergendo sul tema non sembrano scalfire la narrativa dominante, anche se a portare alla luce certi studi, come sottolinea Duranti, sono fior fior di professionisti e ricercatori: “Volete capire che quello che sta dicendo il professor Frajese è tutto tratto da studi? Che professionisti, che i ricercatori, senza conflitti di interesse, hanno pubblicato. Ci siamo dimenticati che esistono i veri professionisti e i cazzari che vanno in televisione”.

“Ma che cosa volete che gliene freghi al potere di questi veri dati scientifici, quando tutti, compresi i governi, hanno accettato di inoculare milioni di persone con una roba di cui non si conosce la composizione perché coperta dal segreto militare?”. La domanda di Meluzzi parte dal principio e prende come punto di riferimento chi detiene il potere. Ancora Meluzzi: “Mi pare che di fronte a questo dato preliminare, tutto il resto, compresi questi dati sullo sconvolgimento endocrinologico, sullo sconvolgimento immunologico, sulla spike, sull’oncogenesi, sulla genotossicità, facciano ridere”

Alberto Contri invece riporta un compromesso al quale alcuni professionisti devono in qualche modo adeguarsi: “Io ho un cardiologo che è estremamente vaccinista, ligio, il quale però l’altro giorno mi manda un articolo di JAMA, che è la rivista dei cardiologi americani, nel quale si parla delle miocarditi che effettivamente possono essere pericolose… Poi però in fondo c’è scritto ‘però bisogna sempre valutare che comunque questi vaccini sono stati utili’.