Per restare Mourinho vuole di più dalla società ▷ Sabatini: “Però alcuni acquisti li ha voluti lui, come Belotti e non solo”

La Roma ha perso la finale di Europa League ai rigori, dopo una partita nella quale nei 120 minuti non ha certo demeritato, esprimendo nella sua essenza il gioco che il suo allenatore ha chiesto per tutta la stagione. Il Siviglia ha alzato al cielo di Budapest l’Europa League mentre la Roma dovrà evitare di finire in Conference vincendo l’ultima di Campionato. A fine partita tutti aspettavano le parole dell’allenatore José Mourinho, non solo per avere un commento sulla finale appena disputata, e anche sulla discutibile gestione arbitrale, ma soprattutto per conoscere il futuro del tecnico portoghese.

Mourinho non si è smentito e in conferenza ha lanciato l’ennesimo messaggio alla società: “I giocatori meritano di più. Anche io merito di più. Sono un po’ stanco di essere allenatore, essere uomo di comunicazione, di essere quello che dice che siamo stati derubati. Sono un po’ stanco di essere tanto. Io voglio rimanere nella condizione di dare di più. La prossima stagione non giochiamo la Champions e penso che sia una buona notizia, E’ paradossale ma non siamo ancora una squadra da Champions“.

Ha commentato le parole di Mourinho il bomber Roberto Pruzzo: “Da quello che ne so sul futuro dell’allenatore portoghese potrebbe esserci da discutere come no. Io mi concentrerei sulla partita con lo Spezia che va vinta in tutte le maniere. Dopo una delusione del genere devi avere la forza di metterti a Trigoria e pensare alla partita. Evitare la conference è fondamentale. Sarebbe già una base importante per andare poi a chiedere i giocatori alla società

Anche Sandro Sabatini si focalizza sul prossimo mercato, futuro ma anche dell’ultima estate: “Come lo valuti il mercato? Alcune scelte di mercato sono autografate da Mourinho, come Belotti. Quindi lui vuole un mercato migliore ma dice anche di non voler fare tutto lui, però lui ci ha giocato su questo per tutta la stagione. Anche agli occhi dei tifosi della Roma”.

Potrebbe non essere solo una questione di giocatori e di rosa da schierare in campo, secondo Orsi: “Le parole a fine partita sono un segnale che potrebbe esserci da parte sua la voglia di restare, ma devono cambiare delle cose che a lui non sono state bene, prima di tutti il direttore sportivo Pinto”.