A colloquio con un terrapiattista ▷ “L’Antartide e la religione: ecco come la vedo”


Una tra le teorie cosiddette complottiste tornate in voga negli ultimi anni è quella della terra piatta. Nel nostro paese è il 15% della popolazione, secondo un sondaggio di SWG, a credere a questa teoria. Non più sferica, quindi: il modello di rappresentazione della forma della terra diventerebbe un disco piatto o un’altra figura piana. I sostenitori di questa teoria uniscono anche alcune accezioni religiose per convalidare e strutturare meglio il loro pensiero. Sicuramente una visione delle cose molto alternativa rispetto a ciò che siamo abituati a pensare. Per parlare del tema abbiamo invitato uno dei massimi esponenti in Italia di questa “scuola” di pensiero, Albino Galuppini.

“Il Sistema copernicano è la base di tutte le bugie su cui è stato costruito il castello di carte di tutte le altre bugie, dallo sbarco sulla luna all’11 settembre. L’Antartide non è un piccolo continente posto sul fondo del globo ma è una cintura di ghiacci che circonda tutta la Terra. Non potendo andare, non sappiamo cosa esiste dopo. È anche una questione religiosa, il modello sferico nasce per negare la veridicità della Bibbia, negare che esiste un alto e un basso dove risiede l’inferno. Dai miei studi, posso dire che sono passati solo 1000 anni dalla nascita di Cristo e non 2000. Quindi in questa ottica ho sviluppato l’ipotesi che verso il 2030 scoccheranno i 1000 anni e la resurrezione, quindi la possibilità del suo ritorno. La terra sferica e le altre falsificazioni storiche, fanno parte dell’ultima fase apocalittica dove tutte queste menzogne diaboliche vengono svelate”.