Meloni spinge per il presidenzialismo: muro dalle opposizioni convocate a Montecitorio

Ecco la riforma presidenziale annunciata dal governi. Nella giornata di domani una delegazione parlamentare per ogni partito di opposizione sarà ricevuta a Montecitorio dalla maggioranza di governo per discutere delle riforme istituzionali in vista. I punti di maggior scontro riguarderanno l’elezione diretta del presidente della Repubblica e del presidente del Consiglio, che il governo vorrebbe adottare per andare verso un modello presidenzialista. Repubblica apre oggi con: “Riforme senza l’opposizione. Alla vigilia dell’incontro a Palazzo Chigi con i partiti di minoranza il governo strappa“. Quello a cui si riferisce il quotidiano, sono le dichiarazioni di Antonio Tajani Ministro degli affari esteri: “Se si sfilano, avanti da soli e decideranno i cittadini“.

Le opposizioni quindi sono contrarie, la Meloni potrebbe trovare un alleato in Matteo Renzi che si è già dichiarato disponibile a trattare. Per ottenere un consenso netto e far passare una riforma così radicale per le dinamiche politiche del paese, la maggioranza sta pensando anche a un referendum popolare che possa portare il consenso necessario alla riforma. Nonostante questo, la Meloni avrebbe comunque la possibilità di far passare la modifica con il consenso della sola maggioranza, che, avendo i numeri necessari in parlamento, non avrebbe l’esigenza di altri supporti esterni.