Marco Serra, quarto uomo di Cremonese-Roma, è stato deferito dalla procura federale dopo la lite con Josè Mourinho. Gli accertamenti erano scattati dopo le dichiarazioni nel post partita dell’allenatore portoghese, lamentando un atteggiamento irrispettoso del direttore di gara nei suoi confronti. Il procuratore Giuseppe Chinè ha rilevato un atteggiamento da parte di Serra “inopportuno, ingiurioso e offensivo delle parole utilizzate” che viola “i principi di lealtà, probità e correttezza posti a fondamento dell’ordinamento sportivo” come anche il codice deontologico dell’Aia che impone ai suoi associati il “rispetto dei principi di lealtà, trasparenza e rettitudine a difesa della credibilità ed immagine dell’Aia“. 

Le prove raccolte hanno dato ragione al tecnico della Roma, che ha sempre sostenuto di essere stato aspramente insultato. Secondo le dichiarazioni della Procura, Mourinho “si era rivolto a Serra per tentare di avere spiegazioni riguardo ad una decisione arbitrale a seguito di un contrasto di gioco, tra un calciatore della Cremonese Tsadjout e Kumbulla“, a questo punto il quarto uomo avrebbe risposto: “Ti stanno prendendo tutti per il culo. Vai a casa, Vai a casa“. Adesso toccherà al Tribunale federale decidere se e come sanzionare l’arbitro.