Il gioco della finanza nel crack della Silicon Valley Bank: il sistema punisce sempre le imprese

Torniamo a parlare della Silicon Valley Bank. Fanno discutere le tesi dell’economista bocconiano professor Francesco Giavazzi sul caso Silicon Valley, in quanto il professore si dice contrario alla nuova manovra USA che è finalizzata a proteggere tutti i depositanti dalle banche fallite anche sopra i 250.000$, affermando che: “se un investitore è così folle da depositare somme maggiori in una singola banca è giusto che ne paghi le conseguenze. Soprattutto se, come accaduto nel caso di Silicon Valley Bank, qua l’investitore è una società che gestisce una criptovaluta“. Però al professor Giavazzi forse sfugge che anche una normale, piccola o media impresa italiana può detenere e detiene delle disponibilità liquide a vista, per cifre ben superiori ai 250.000$. Si chiama capitale circolante netto e suo correlato finanziamento, cioè quella liquidità che serve per pagare i fornitori, i dipendenti o l’incasso dei clienti. È la liquidità aziendale che viene gestita dalle piccole e medie imprese. Quindi in questo caso non si tratta di salvare imprudenti e avidi investitori, ma di garantire il normale funzionamento del sistema dei pagamenti. Ricordiamo Cipro nel 2013. Allora suggeriremo quindi di lasciare in pace i depositi bancari e di preoccuparsi di quanto potrebbe succedere in Europa, dove, ammesso e non concesso che sia vero che la vigilanza non dovrebbe consentire che una banca finisca come la Silicon Valley Bank.

Se però, disgraziatamente, malauguratamente, dovesse succedere qualcosa di simile, beh, lasceremmo volentieri al professor Giavazzi il compito di fermare il panico dei risparmiatori. Cioè, dobbiamo anche considerare il fatto che si dimentica molto spesso che le imprese, hanno problemi di capitale circolante. Non sto parlando di aziende finanziarie o speculative, sto parlando di aziende che fanno tubi, pasta, le riparazioni dei vetri degli automobili. Sto parlando di aziende normali. Forse dovremmo capire che l’economia dovrebbe essere posta al centro e la finanza al servizio dell’economia. E dovremmo smetterla di considerare tutta la finanza come se fosse un gioco. Purtroppo è così, ma è molto sbagliato. Dobbiamo difendere le imprese.

Malvezzi Quotidiani. L’economia umanistica spiegata bene.