Tutto nasce da un fallo non fischiato su Kumbulla. E’ lì che inizia il terzo tempo di Cremonese-Roma; a fischiare l’inizio un irrequieto Mourinho che protesta vigorosamente con il quarto uomo Serra.
Il cui atteggiamento però, almeno non verbale, non sembra fuori dalle righe. Lo Special One inizia pian piano a scaldarsi fino a farsi trattenere. Il quarto uomo gli dice qualcosa anche dopo che l’arbitro Piccinini gli mostra senza pensarci due volte il cartellino rosso. “Vai a casa”, avrebbe infierito secondo alcune ricostruzioni. L’unico labiale più o meno chiaro del video televisivo mostra un “fatti i c***i tuoi” subito prima della reazione del portoghese.
“Voglio vedere se posso andare per vie legali“, commenta nel postpartita, “Non voglio pensare né dire che lui, essendo di Torino, mi abbia voluto escludere da Roma-Juventus“, (ma intanto Mou lo dice), “Ma è ingiustificabile la maniera in cui sono stato trattato“.
“E tutto questo per un fallo non fischiato su Kumbulla nella metà campo della Roma?“. E’ scettico il tono del dibattito a “Radio Radio Mattino – Sport & News”, “ma si va a reclamare così per un fallo del genere?“.
Come Furio Focolari, anche Stefano Agresti e Gianni Visnadi non giustificano la reazione, ma neppure la “puntualità” con cui la polemica viene sollevata: “La Roma ha perso contro una squadra che non aveva mai vinto in 25 partite, e tutte le volte che perde c’è qualcosa per cui non si deve parlare della sconfitta, cioè oggi”, dice Agresti, “ci sarà ancora una volta un dibattito sulle parole di Mourinho. Ma perché non ci spiega come la sua squadra sia riuscita nell’impresa di perdere con la Cremonese?“.
“Mourinho ha esasperato alcuni suoi concetti. Abbiamo tutti negli occhi il primo Mourinho italiano: 13 anni dopo c’è tutto quello e anche di più, ma c’è molto meno l’innovatore“, Visandi dixit.
Il dibattito in diretta.