Continuano senza posa le rocambolesche peripezie del guitto Zelensky, attore nato con la N maiuscola, prodotto in vitro di Washington, se non direttamente di Hollywood. Addirittura un giornale, certo non sospetto di simpatie filorusse e ucraino fobiche, come il Corriere della Sera titola nei giorni scorsi, segnatamente in data 26 gennaio 2023, in un modo che davvero deve iniziare a farci riflettere. Questo il titolo proposto dal Corriere della Sera: “Zelensky non ha ancora ricevuto i tank, ma già chiede i caccia agli alleati“. L’articolo è firmato Andrea Marinelli e Guido Olimpio e sostanzialmente mostra come il guitto Zelensky sia letteralmente insaziabile, dacché continua ad avanzare richieste all’Occidente. E si tratta puntualmente di richieste non legate a beni di prima necessità e di supporto per il popolo ucraino. No, si tratta puntualmente di richieste belliche mediante le quali, il guitto dei guitti, prova ad armarsi fino ai denti per combattere la Russia di Putin. Del resto il guitto Zelensky lo disse senza perifrasi edulcoranti. Disse grosso modo quanto segue: “Quando finirà la guerra? Quando la Russia di Putin sarà stata sconfitta“. Non dunque quando si troverà un accordo, quando si perverrà a una diplomatica via per porre fine a questo scontro che tanto costa in termini di vite umane, a chi la guerra la sta combattendo sul campo? No.

L’obiettivo del guitto Zelensky, coincide tout court con la sconfitta della Russia, costi quel che costi in termini di vite umane. E sappiamo che a pagare, purtroppo, è la popolazione ucraina, non certo il guitto che la manda al massacro. Il quale guitto, peraltro, all’occorrenza, potrà rifugiarsi nella sua fastosa villa in Versilia. Chissà. In ogni caso, la vera domanda che dobbiamo porre è quella che già a suo tempo Cicerone l’arpinate poneva in relazione a Catilina. Per quanto tempo ancora, o guitto Zelensky abuserai della nostra pazienza? Va sottolineato, in effetti, come perfino il Corriere della Sera lasci trapelare tra le righe una sorta di fastidio rispetto a un guitto Zelensky che non ha ancora ricevuto i tank e già sta chiedendo i missili. Chissà, forse inizia ad albeggiare nella coscienza perfino dei più allineati con l’ordine dominante atlantista. Il dubbio che il guitto Zelensky stia conducendo alla rovina non solo l’Ucraina, come è evidente, ma anche tutti coloro i quali vanno appresso alle sue follie e quindi segnatamente l’Europa tutta, che al traino di Washington sta combattendo in prima linea per procura contro la Russia, facendo del male a se stessa, ma soprattutto precipitando in un abisso senza fondo che potrebbe davvero portare a conseguenze catastrofiche. Chissà, forse i più inizieranno almeno ora a risvegliarsi.

Radioattività con Diego Fusaro Lampi del pensiero quotidiano