Durante la fase di emergenza derivante dalla pandemia di covid-19, la comunità scientifica non ha molto tollerato quelle voci che provavano ad allontanarsi dalla vulgata rispetto gli effetti dei vaccini. Anche quelli che, dalla loro, provavano a portare dati e studi documentati. Un’ostracismo che, oggi, viene raccontato da un paper scientifico in fase di pre-pubblicazione.

C’è difficoltà ad accettare la realtà che abbiamo davanti ai nostri occhi“, spiega il Prof. Vanni Frajese. “Il metodo scientifico si basa su un concetto cardine, quello della verità. Se io faccio un articolo e viene pubblicato su Lancet, sono onesto e trasparente nell’applicare il metodo scientifico. Invito tutti a leggere l’articolo del Prof. Fenton della Queen Mary university, intitolato ‘The Lancet and the Pfizer Vaccine: A Case Study in Academic Censorship and Deceit in the Covid Era’. Il professore racconta la storia di una lettera che il professore scrisse a Lancet circa la mirabolante percentuale del 95% di efficacia che inizialmente si attribuiva al vaccino di Pfizer. I dati scientifici che riportava nelle lettere con Lancet, alla fine, non sono stati pubblicati perché evidentemente davano fastidio. Piuttosto che alzare lo sguardo e accettare la realtà, molti sono disposti a continuare a guardare in basso e pensare che la scienza sia ancora tale“.