Ultimo atto dell’era Agnelli. Questa mattina è prevista allo Stadium l’assemblea degli azionisti della società bianconera, per l’approvazione del bilancio, che è stato riscritto due volte su indicazione della Consob. Il rosso è di ben 239,3 milioni di euro. Il nuovo consiglio di amministrazione, targato Exor, è stato numericamente ridotto della metà rispetto al precedente ed è stato scelto per un unico scopo: limitare i danni delle inchieste sulle plusvalenze e stipendi dei giocatori. I profili scelti hanno tutti grande esperienza in materia legale e fiscale, chiaro segno della società di volersi concentrare sulle vicende giudiziarie.
Nella parte sportiva, sembrano acquisire più potere l’allenatore Allegri e il DS Federico Cherubini. “La parte sportiva che negli altri consigli d’amministrazione era rappresentata da Nedvded sparisce dal consiglio d’amministrazione e diventa esterna al consiglio“. Sabatini riflette sul fatto che un vuoto di potere, lasciato nell’area sportiva della società, permetterebbe alle due figure di poter agire più liberamente e con meno pressione. Agresti rincara la dose: “Licenziare Cherubini, che era l’unico che si opponeva a quello che stava accadendo, era quasi un autogol, ma non penso che Cherubini avrà un ruolo importante nella Juvetus del futuro“.