La voglia di riscatto di Eusebio Di Francesco. “Ho sbagliato anche io ultimamente, ma ora voglio tornare“. L’ex allenatore della Roma, che riuscì ad arrivare addirittura alla semifinale di Champions League, ha tutta l’intenzione di riprendere in mano la carriera da mister. Indelebile nel cuore e nella mente dei tifosi giallorosso quella spettacolare gara di ritorno dei quarti di finale contro il Barcellona nella bolgia dello stadio Olimpico. “Nel secondo anno – ha detto il tecnico abruzzese – era arrivato un momento in cui sono state fatte determinate scelte sul mercato dalla società. Io per 15-20 non ho più risposto al telefono. In quell’istante o mi dimettevo o decidevo di rimanere alla Roma dopo una stagione straordinaria. Forse ho creduto un po’ troppo nel mio lavoro, nonostante l’acquisto di giocatori non adatti al mio sistema di gioco. Non parliamo solo di Pastore ma anche più in generale. Io chiesi Berardi e alla fine lui decise di non venire perché si era sentito come l’ultima scelta…“.

Ovviamente non va dimenticato il prestigioso passato da calciatore con le maglie di Empoli, Lucchese, Piacenza, Roma, Ancona e Perugia. L’ex centrocampista pescarese ha guidato da tecnico la Virtus Lanciano, il Pescara, il Lecce, il Sassuolo, la Sampdoria, il Cagliari e il Verona. Al timone del club neroverde Di Francesco ha aperto un ciclo virtuoso con il grande salto del sodalizio del compianto patron Squinzi in Serie A.

Di Francesco è intervenuto nell’ambito della presentazione del libro “Dalla curva Sud al paradiso“, scritto dal procuratore sportivo Pietro Chiodi, presso il Palazzo Morgagni. Presente all’evento anche mister Claudio Ranieri.

Le dichiarazioni di Eusebio Di Francesco