“Stiamo sempre a criticare Mourinho che ha vinto quello che ha vinto”; “lo faccio perché non lo fai tu”.
La bufera Mourinho-Karsdorp che imperversa da ieri sera, quando dopo Sassuolo-Roma lo Special One ha implicitamente puntato il dito sul suo giocatore, scuote il mondo Roma.
L’affermazione “traditi dal suo atteggiamento” è di certo un mattone pesante da scagliare dopo una settimana come questa, ma in generale in molti non la trovano appropriata. Anche se, effettivamente, se uno come Mou si è sbilanciato in questo modo qualcosa di più grave di quella faccia da funerale mostrata alle telecamere non appena esce Celik deve essere accaduto.
Certo è che affermare cose simili ha le sue conseguenze. Prima delle quali la probabile non convocazione di Karsdorp per il prossimo impegno contro il Torino, cui forse faranno seguito altre novità più pesanti.
Il dilemma che fa discutere Nando Orsi e Roberto Pruzzo è sempre il solito: “Oggi si parla di quello che è successo e non della partita: Allegri lo distruggiamo, Sarri lo facciamo a pezzi e quando si tratta di Mourinho di tutto si parla, fuorché di pallone“.
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