La Roma vince ma non sorride. I giallorossi piegano 2-1 il Lecce all’Olimpico ma la prova offerta non convince. Il primo a non essere soddisfatto del gioco proposto da Pellegrini e compagni è lo stesso Mourinho.

Lo Special One non ha nascosto la propria insofferenza nell’immediato post-partita: “C’è stanchezza fisica e mentale, giocando giovedi e domenica è dura, si vede che Udinese e Atalanta non giocano a metà settimana perché hanno un’intensità diversa ma questa non è una giustificazione. Siamo partiti bene poi è stato difficile perché abbiamo gestito male la palla, ma la mia sensazione è che quando sei stanco anziché giocare semplice ti complichi le cose, non c’è stata paura ma solo complicare le cose, eravamo uno in più e dovevamo trovare gli spazi girando la palla, abbiamo fatto lanci di 60 metri. Non mi è piaciuta la gestione della palla, loro hanno aspettato gli ultimi minuti per rischiare con un risultato aperto, ma può succedere che loro con una palla inattiva o una palla messa lì ti fanno pari. Oggi non abbiamo fatto una buona partita ma abbiamo vinto e la classifica è fatta di punti“.

La tegola dell’infortunio di Paulo Dybala rende questo lunedì ancor più indigesto per i capitolini. Si attendono novità in queste ore per le condizioni della Joya. Il timore è di perderlo almeno fino all’alba del 2023.

Roma brutta e vincente? Ecco il parere degli esperti

Alessandro Vocalelli

Le parole di Mourinho sono abbastanza preoccupanti. Ovviamente non posso sapere cosa accade dentro lo spogliatoio, ma anche se i giocatori non dovessero capire il mister la responsabilità sarebbe comunque del tecnico. Confermo la mia idea secondo cui sullo Special One c’è una comprensione estrema. Chiaramente però stiamo parlando di un grande allenatore, ma a quanto pare non riesce a spiegarsi. La Roma ha troppi alti e bassi nell’arco di una stessa partita. Va bene la vittoria col Lecce, ma i problemi non mancano.

Luigi Ferrajolo

Sul problema della lingua ovviamente Mourinho ha fatto una battuta. Però è chiaro che anche lui è insoddisfatto delle prove giallorosse. Ieri la Roma non ha giocato bene. Forse i giallorossi erano stanchi? Passi anche questo. Il problema della qualità di gioco persiste da tempo. Ci sono diversi giocatori al di sotto di un rendimento accettabile. Poi l’organizzazione tattica presenta delle lacune. Contro il Lecce ha avuto momenti di pressing sul possesso avversario, ma dopo il gol del vantaggio si è tornati ad un controllo del gioco inconcludente.

Furio Focolari

La lingua non c’entra nulla. Il suo è un italiano splendido. Il fatto è che lui si lamenta con certe modalità. Nel post partita di ieri in sostanza ha detto che ci sono dei giocatori che non stanno andando bene. Questi giocatori non fanno quello che lui vorrebbe. Effettivamente sono molti i calciatori che non vanno. Stanno giocando bene Smalling, Ibanez, Zalewski e un po’ Pellegrini. Ovviamente togliamo da questo discorso Dybala che fino ad ora ha fatto la differenza. Detto ciò, Abraham un disastro ad esempio. Mourinho quindi punta l’indice su questo problema.

melli

Franco Melli

Credo che Mourinho abbia messo la scusa per non dire in maniera più diretta cose spiacevoli per troppi giocatori.

Gianluca Lengua

La Roma è a quattro punti dal primo posto. Da quanti anni i giallorossi non si trovavano in tale situazione? In queste giornate di campionato la Roma ha affrontato Juventus, Inter e Atalanta. La Roma ha perso il suo giocatore più importante dopo Dybala, parliamo di Wijnaldum a centrocampo. L’olandese era una pedina determinante nello scacchiere di Mourinho. Senza dimenticare le assenze di Zaniolo, Karsdorp, Zalewski e Spinazzola. La squadra fisicamente non sta bene. Nonostante ciò la situazione di classifica in campionato e di coppa è quella che ho rappresentato. Il quadro va contestualizzato.