Tempo di rinnovi in casa Lazio. Uno su tutti, il più inaspettato, quello del Direttore sportivo Igli Tare, dato come separato in casa per tutta l’estate. “Colpa” di un contratto in scadenza nel 2023 e del contemporaneo ingresso in società di Angelo Fabiani. Ufficialmente, il ruolo di quest’ultimo riguarda squadra femminile e settore Primavera, ma le voci lo davano insistentemente come futuro sostituto dello storico Ds di Claudio Lotito. Ora, invece, il presidente laziale prova a spegnere le polemiche mettendo sul tavolo un rinnovo triennale con nuova scadenza al 30 giugno 2026. A detta di Lotito, intervistato dal Messaggero, Tare “non è mai stato messo in discussione nel suo ruolo, né adesso, né per il futuro”.

Resta da capire se il direttore sportivo, in carica dal 2008, accetterà la proposta, data la sua scontentezza palesata durante l’ultimo mercato estivo. E, su questo tema, tiene banco la questione vice-Immobile. Il capitano e bomber della Lazio si è infortunato e, con ogni probabilità, starà fuori fino al Mondiale. Per ora, il tecnico, Maurizio Sarri, ha riadattato il suo gioco proponendo con successo Felipe Anderson come falso 9, ma a gennaio si dovrà intervenire, quantomeno per avere un’alternativa in più. 

Sugli altri rinnovi, nella sua intervista al Messaggero Lotito ha parlato anche del totem biancoceleste, il centrocampista Sergej Milinkovic-Savic. Nonostante i ripetuti accostamenti alla Juventus, il presidente chiude la porta alla cessione: “Gli offrirò il rinnovo. Per me vale 120 milioni, e ogni mese che passa sale il prezzo”. Anche Pedro, il cui contratto è in scadenza, sembra intenzionato a restare. In conferenza stampa prima della sfida di Europa League contro il Midtjylland, l’ex Barcellona, Chelsea e Roma ha dichiarato: “Non ho ancora parlato con il presidente e Igli, non è ancora tempo di farlo, siamo concentrati sulla stagione. Qui sto bene, sono felice con la squadra. I tifosi sono speciali, mi piace andare a esultare sotto la Curva”.