Lazio champagne. La giostra di mister Sarri ora gira alla perfezione. Un’orchestra che suona la stessa melodia tattica con alcuni solisti di grido. Basti pensare alla classe pura dei vari Milinkovic-Savic, Felipe Anderson, Pedro e Luis Alberto. In questo modo il team biancoceleste può fare a meno del bomber e simbolo Ciro Immobile ancora out per infortunio.

La vittoria in casa dell’Atalanta ha sottolineato la bontà del lavoro svolto dal tecnico toscano ex Napoli fin dai primi giorni di ritiro ad Auronzo di Cadore in estate. Allenamenti certosini con schemi provati e riprovati senza soluzione di continuità. Prima o poi i frutti sarebbero arrivati in tutta la loro qualità.

Adesso è il momento del turno di Europa League. C’è una qualificazione al turno successivo da conquistare. La strada non è semplice e quindi servirà la migliore Lazio per sconfiggere il Midtjylland all’Olimpico e sperare ancora. Tra l’altro contro la compagine danese bisognerà riscattare la macchia dello scivolone patito in terra scandinava. “Chiaramente – ha detto Sarri nella conferenza stampa della vigilia -è difficile fare una valutazione oggettiva su quello che abbiamo fatto in coppa, dove sicuramente abbiamo fatto ciò che non è successo in campionato ovvero fallire completamente una partita che ci sta mettendo in difficoltà. Le squadre di forte mentalità hanno sempre una grande motivazione. Do poco credito la vittoria contro l’Atalanta, perché può essere occasionale: giocavamo in uno stadio pieno, contro una buona squadra che temevamo e allora abbiamo dato il meglio di noi. il cambio di mentalità la valuterò quando faremo la stessa partita in uno stadio mezzo vuoto contro una squadra già retrocessa“.

Gli esperti si esprimono sul momento dei biancocelesti