Mentre Meloni e Letta litigano sul significato di ‘devianza‘, i prezzi dell’energia non accennano a diminuire. E con l’inverno alle porte, per tante famiglie italiane potrebbe arrivare un Natale più freddo del solito. Fabio Duranti non ci sta: “Non si parla degli aumenti energetici. Io voglio sapere chi sono i criminali. Qui c’è un mondo che sta andando a rotoli. Faccio l’esempio della nostra comunità: viviamo un equilibrio da oltre 40 anni, non lavoriamo con il denaro degli altri, non abbiamo debiti nei confronti delle banche, lavoriamo con i nostri soldi e lo facciamo in un modo programmatico da tanti anni, sappiamo che l’energia pesa circa il 15% del nostro fatturato e ci regoliamo di conseguenza”.

Adesso qualcosa è cambiato:Le nostre bollette sono aumentate 5 volte tanto, facendo arrivare il costo dell’energia all’interno del nostro bilancio al 35%-38%, il che rende improponibile l’equilibrio in cui ci trovavamo. Non possiamo pensare che esista uno Stato che permette a dei privati che con le reti che i nostri nonni hanno realizzato aumentano i prezzi (quando noi pensavamo che – dandole a un privato – sarebbero diminuiti) di comportarsi così. Questo non rende più possibile un’attività, una concorrenza a livello internazionale, le famiglie italiane sono più povere rispetto a quelle di altri Paesi. Qual è il Governo che permette a qualcuno di prelevare dei soldi a un altro? E non avviene legalmente, ma criminalmente. E poi dall’altra parte i due (Giorgia Meloni ed Enrico Letta, ndr) discutono delle devianze: normali ne abbiamo?.