Eccola la nuova transizione da un fondo all’altro dell’AC Milan dopo l’era Elliot, il fondo che è riuscito ad abbattere il debito dimezzando le perdite partendo da un rosso pesante. Dal punto di vista imprenditoriale è stato un successo conoscendo la situazione economica precedente dei neo campioni d’Italia. Proprio oggi è arrivata la lieta notizia, in casa rossonera mancava solo l’ufficialità: la società passa sotto il controllo di RedBird, concluso il passaggio al fondo d’investimento americano per 1,2 miliardi di euro. Il closing arriverà entrò il mese di settembre.
Gerry Cardinale, fondatore di RedBird, ha dichiarato di essere onorato di entrare a far parte della storia del Milan e di essere entusiasta per questo nuovo capitolo della sua vita. Il numero uno del fondo è pronto ad iniziare la sua nuova avventura con il diavolo rossonero.
Il parere degli esperti
Alessandro Vocalelli
Il Milan di quest’anno ha abbattuto il debito in una maniera straordinaria, ha fatto opere di risanamento del club. Partiva da un rosso pesante; nel calcio si possono raggiungere risultati importanti attraverso la competenza e le idee. Non bisogna solo buttare i soldi, tutti hanno iniziato a spendere grazie ai diritti televisivi senza pensare al bilancio.
Xavier Jacobelli
Stiamo parlando di un fondo d’investimento importante RedBird è fortemente intenzionato a potenziare il Milan, questo non significherà copiare il modello Psg, ma la prosecuzione della linea che Gazidis ha intrapreso insieme a Massara e Maldini. La capacità di scovare talenti verrà incrementata. Questa è una grande notizia per il Milan, mi aspetto un squadra più forte.
Franco Melli
Il Milan ha avviato un percorso virtuoso. Se andiamo a vedere i calciatori che sono stati i protagonisti sono costati pochissimo, iniziando dal portiere che ha sostituito quello che era stato il protagonista degli europei. Si deve proseguire su questo tracciato per dare al Milan una dimensione internazionale come l’aveva ai tempi di Berlusconi.
Luigi Ferrajolo
Secondo me questo è un passaggio culturale che una parte del calcio italiano ha già fatto. Il Milan è l’esempio che dovremmo guardare tutti quanti, questa società ha avuto una grande competenza. E’ un tipo di gestione diversa rispetto a quello a cui siamo abituati, Maldini ha indovinato quasi tutto, lì si gioca la grande scommessa.