Caso Lulic: arriva la risposta della Lazio. Il direttore sportivo Igli Tare esterna il punto di vista del club biancoceleste in un’intervista rilasciata al Direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni.

Le parole dense di rammarico dell’ex capitano di tante battaglie non sono passate inosservate. Il laterale bosniaco avrebbe sperato in un finale di avventura a Formello diverso. Un saluto, un omaggio, una festa per rievocare al meglio anni pieni di soddisfazioni. Il gol nella finale di Coppa Italia contro i cugini della Roma nel 2013 è storia indelebile per il mondo laziale. Ecco un estratto delle dichiarazioni di Lulic: “Non avevo aspettativa, però mi aspettavo chiarezza. Pensavo che ci saremmo seduti per chiarire cosa fare. Ho provato rabbia ed amarezza. Giochi l’ultima con il Sassuolo e non sai cosa succederà, se resti o no. A marzo o aprile mi avrebbero potuto dire: “Senad, vogliamo ringiovanire”. Non ci sarebbero stati problemi, è mancata la chiarezza...”.

Nel numero odierno del CorSport è arrivata la risposta di Tare. “Quella parola, tradito, mi ha ferito, non è giusta. Non lo è per i dieci anni che Senad ha trascorso nella Lazio. La società – racconta il ds biancoceleste a Zazzaroni – non sa ancora se Simone rimarrà o meno e la programmazione è condizionata proprio dalla permanenza dell’allenatore. Il progetto cambia radicalmente. Il 30 giugno, sempre al telefono, spiego a Senad che la società ha intenzione di avviare un percorso di ringiovanimento ma gli anticipo che non appena riapriranno gli stadi la società organizzerà una cerimonia all’Olimpico per salutarlo degnamente davanti alla sua gente. Lui è nella storia della Lazio e lo sarà per sempre. Lui mi risponde “grazie, non voglio niente“.

Il parere degli esperti in casa Lazio

Furio Focolari

Noi non abbiamo elementi per poter dire di stare da una parte o dall’altra. Le cose che dice Lulic le sapevo ma le avevo sempre sentite dalla sua parte. Se Tare dice un’altra cosa io come faccio a sapere dove sta la verità. Posso pensare che non vedo il motivo per cui Lulic non avrebbe dovuto accettare le proposte del direttore se fossero arrivate veramente. A mio parere da parte della Lazio non bisognerebbe fare polemiche ma si dovrebbe prendere spunto per organizzare qualcosa per Lulic.

Nando Orsi

Mi allineo a ciò che dice Focolari. Noi non sappiamo la verità perché sentiamo una sola campana e per questo spesso giudichiamo. Io non so cosa sia successo. Credo che prima o poi la Lazio avrebbe onorato la sua figura. Ricordo che una volta salutò Gascoigne. Dico che si poteva benissimo una polemica del genere. Sono sempre cose stucchevoli e brutte. Tanti tifosi per antipatia darebbero ragione a Lulic, ma bisognerebbe capire bene la verità. Penso che Tare certe cose non se le sia inventate, stesso discorso per il giocatore.

Sandro Sabatini

Una domanda: Lulic quest’anno dove ha giocato? Con chi era tesserato? Con nessuno, allora perché adesso rilascia questa intervista? Io in queste cose non voglio fare il democristiano. La verità però sta nel mezzo. Lulic per 10 anni è stato un giocatore di altissimo livello con un altissimo rendimento. Se quest’anno è rimasto a casa a vedere le feste altrui significa però che l’opinione di Sarri e della dirigenza non era solo loro ma di tutti. Evidentemente Lulic non era più quello di una volta. Il rapporto lavorativo di Lulic in biancoceleste è stato giustamente retribuito. Con queste tempistiche la richiesta sembra un po’ pretestuosa.