Lotito in queste settimane è un fiume in piena. Il patron della Lazio non risparmia critiche e frecciatine senza soluzione di continuità. Il bersaglio prediletto del Presidente è la tifoseria biancoceleste.
La guerra ideologica procede ed il muro che divide le parti sembra ora invalicabile. Due opposti che non si attraggono sulla sponda laziale del Tevere. Tutto questo a pochi giorni dall’avvio della campagna abbonamenti in vista della stagione sportiva 2022/2023. Lo slogan prescelto recita: ‘Uniti si vince‘. Le premesse non sembrano troppo incoraggianti, soprattutto dopo le ultime esternazioni del numero 1 del club di Formello.
Lotito è intervenuto durante una serata di chiusura della campagna elettorale a Viterbo. Queste le sue dichiarazioni: “I tifosi laziali sono particolari, forse li ho abituati troppo bene io. I romanisti invece sono contenti anche quando le cose vanno male. A inizio stagione loro partono sempre per vincere il campionato, ma poi si accontentano anche di lottare per altre posizioni. Noi laziali invece siamo diversi. Io non sono abituato a vendere sogni, bensì realtà. Penso che i tifosi abbiano ragione per quanto riguarda il punto di vista passionale a dire che la squadra sia un loro patrimonio. Però allo stesso tempo credo che dal punto di vista della gestione non sia così“.
“Non capisco queste esternazioni. Nelle interviste – risponde in diretta Luigi Salomone – lui pizzica molto i tifosi della Lazio. Lui vende un prodotto e evidentemente non riesce ad ottenere risultati rilevanti. Sono cose che non hanno spiegazione logica. Tra l’altro la parola ‘colletta’ che riguarda soprattutto la Roma a livello storico. Ricordo che 3-4 anni fa le presenze allo stadio erano ben diverse da quelle attuali. Nel suo discorso ci sono una serie di incongruenze che francamente non condivido“.
Le reazioni in diretta sulle parole di Lotito
Furio Focolari
Dico solo una cosa perché non voglio più parlare di questo tema. Lui ripete sempre che ha vinto la Supercoppa contro l’Inter di Mourinho e la gente comunque non andava allo stadio, però ha dimenticato di dire che dopo ha dato a Ballardini una squadra improponibile che correva il serio rischio di andare in B. Ha dovuto chiamare Reja in corsa facendo acquisti a gennaio che non aveva mai fatto perché non c’erano i centrocampisti.
Alessandro Vocalelli
Francamente non capisco perché fa il tifoso della Lazio. Lotito ha detto che non lo fa per interesse. Se lui non si sente apprezzato allora perché ricopre questo ruolo? Quando dice: ‘Se si vince non mi fila nessuno e non c’è gente allo stadio’ è la sua più grande sconfitta. Se uno teorizza questo dovrebbe rimettersi in discussione. Io non so chi munge la vacca della Lazio. Sarebbe bene capire chi nutre interessi grazie alla Lazio.
Franco Melli
Lotito non mi interessa. Io farò festa se lui se ne andrà. Il calcio è una passione non una schiavitù.