Dopo essere andato alla Goldman Sachs, Mario Draghi viene istruito su quelli che saranno i prossimi passi da fare in Italia – sempre e solo negli interessi dei grandi potentati finanziari anglo-americani – tant’è vero che Mario Draghi dalla Goldman Sachs passerà alla Banca d’Italia e verrà privatizzata anche questa.

In pratica diventeranno private le banche azioniste della Banca d’Italia. Sempre qui, Mario Draghi farà tutta una serie di operazioni sempre funzionali agli interessi del grande capitale. Tant’è vero che poi lo promuovono a governatore della Banca Centrale Europea. Qui Mario Draghi porterà avanti tutte operazioni nell’interesse dell’euro – non nell’interesse dell’Unione Europea, non nell’interesse dell’Italia, non nell’interesse dei paesi in crisi – soltanto nell’interesse dell’euro (per salvare una moneta che è una ghigliottina, una gabbia per i popoli europei) tant’è vero che il suo whatever it takes vuol dire farò qualsiasi cosa per salvare l’euro.

Con Mario Draghi alla Banca Centrale Europea, l’Italia crolla ma ancora di più crolla la Grecia. La Grecia subisce veramente a causa delle misure di austerity un crollo senza precedenti, si parla addirittura del 43% di mortalità infantile aumentata a causa delle misure di austerity e dei tagli imposti dal Fondo umanitario internazionale ma anche dalla Banca centrale di Mario Draghi. Ma soprattutto, Draghi alla Banca Centrale Europea si rende complice di quello che può essere definito una sorta di golpe bianco ai danni dell’Italia quando nel 2011 si rifiuta di acquistare i titoli di Stato italiani mentre lo Spread saliva a picco, mentre le altre banche straniere come la Goldman Sachs e la Deutsche Bank vendevano di getto tutti i nostri titoli di Stato per far sì che lo Spread salisse e che loro potessero commissariare il nostro paese imponendo alla Presidenza del Consiglio Mario Monti (che guarda caso proveniva dalle medesime lobby della finanza speculativa dalle quali proveniva Mario Draghi).

Un’operazione, quindi, portata avanti con la complicità di Draghi e con la complicità della Goldman Sachs, nella quale lavorava Mario Draghi in passato. La sinergia di queste banche, le loro speculazioni sui mercati, hanno fatto crollare l’ultimo governo democraticamente eletto in Italia, hanno fatto arrivare Mario Monti (proveniente dalle stesse lobby dalle quali proveniva Mario Draghi).

Dopo la Banca Centrale Europea, arriviamo all’atto finale. Mario Draghi diventa Presidente del Consiglio tecnico in Italia – quindi senza consenso popolare, senza legittimazione da parte popolare – diventa Presidente del Consiglio con le stesse modalità che avevano portato alla Presidenza del Consiglio Mario Monti: entrambi strumentalizzando una crisi. Con Mario Monti fu strumentalizzata la crisi dei mercati, fu strumentalizzato lo Spread, per imporre e per commissariare il nostro paese. Con Mario Draghi è stata strumentalizzata la crisi sanitaria. È stata strumentalizzata l’emergenza Covid per imporre e commissariare nuovamente il nostro paese.

Dopo la pandemia c’è stata la guerra e, guarda caso, Mario Draghi sta facendo soltanto gli interessi degli Stati Uniti – ancora una volta soltanto i loro interessi – così come faceva negli anni ’90, cosi come ha fatto nel 2011, ancora nel 2022. Peccato però che adesso fare gli interessi degli Stati Uniti significa portare il paese ad essere cobelligerante contro una delle maggior potenze militari, ossia la Russia. In questo momento fare gli interessi degli Stati Uniti vuol dire rischiare di portare il paese in guerra, vuol dire avere la certezza di far vivere ai cittadini italiani una economia di guerra nei prossimi anni.

Questo vuol dire oggi fare gli interessi degli Stati Uniti ed è esattamente quello che sta facendo Mario Draghi. Ma per gli interessi di chi? per gli interessi degli Stati Uniti e soprattutto per gli interessi della Nato.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo