Le questioni extra-campo dominano la scena. La querelle Zaniolo-Nasti-Zaccagni non riguarda certo l’agonismo. Sul banco degli imputati un coro intonato durante i festeggiamenti per la vittoria romanista in Conference.

Il figlio della Nasti è di Zaniolo” questa la frase incriminata. Il talento azzurro è l’ex fidanzato della nota influencer che adesso è legata sentimentalmente al calciatore della Lazio. Inevitabile il polverone. Ad infiammare ulteriormente la discussione arriva un post social della stessa Chiara Nasti che di certo non le manda a dire. “mmmm, che con quel gamberetto non si sa come già ne abbia avuto uno e che siete tutti sfigati e fate anche schifo“.

Insomma, la situazione rischia di sfuggire di mano. Il calcio giocato sta lasciando spazio a tematiche assolutamente estranee dai fatti che accadono sul terreno di gioco. Intanto Nicolò ha salutato il raduno della Nazionale per dei problemi di natura fisica. Nel ritiro di Coverciano è presente anche Zaccagni.

L’intervento ai nostri microfoni di Gabriele Parpiglia

Prima di tutto bisogna partire dall’ordine cronologico. Zaniolo è l’ex di Chiara Nasti. Quella che per Chiara era una storia che poteva iniziare, in realtà per Zaniolo è stato un flirt, tanto è vero che poi non si è fatto più trovare al telefono. Dopo pochissimi mesi da questa relazione lei è rimasta in dolce attesa. Tutto andava in modo tranquillo senza ripicche a distanza fino a quando dinanzi a quel coro durante il corteo romanista per la vittoria in Conference. In quel momento il sorriso di Zaniolo ha acceso tutta la discussione. Ormai siamo entrati in un campo molto privato. Chiara Nasti è una influencer che non le ha mai mandate a dire. Se la stuzzichi lei accende il fuoco“.

Nei contratti dei giocatori bisognerebbe inserire delle clausole con taglio dello stipendio quando accadono cose compromettenti nella vita dei giocatori. Oggi il discorso dovrebbe valere per l’uso dei social. Saltare o sorridere sulla frase: “Il figlio di Zaccagni è di Zaniolo va oltre la semplice tifoseria. All’indomani il calciatore o il suo ufficio stampa avrebbe dovuto prendere le distanze dall’accaduto e sarebbe finita lì. Questa incredibilmente è la notizia più cliccata sul web, anche più della guerra che ancora miete vittime“.