Frajese, lezione da manuale ai politici ▷ “La coerenza è come un laser, lascia un segno indelebile”

Oggi ancora esistono persone che si fidano del prossimo e delle quali ci possiamo fidare a nostra volta. Questo è il concetto che emerge in diretta dall’intervento di Giovanni Vanni Frajese, Endocrinologo e Docente dell’Università degli Studi del Foro Italico di Roma, a Un Giorno Speciale. Sembrerebbe che la fiducia sia un valore che oggi tutti noi abbiamo perduto, in realtà non è così. Nonostante abbiano affrontato numerose difficoltà nella vita, esistono infatti persone che ancora ripongono le loro aspettative nel prossimo e questo è un esempio molto importante da seguire, dal momento che la migliore ricompensa è la gratitudine nell’altro.

La fiducia è un aspetto che dobbiamo applicare a qualunque contesto, economico, istituzionale, sociale e così via. Già da tempo le persone perdono il loro tempo dietro a fatti che non portano serenità e, con un accenno di malinconia, il Docente riflette sulla fiducia che si è andata a perdere nei confronti della politica e delle istituzioni. In ogni caso siamo proprio noi a costruire o distruggere la fiducia, attraverso le nostre azioni, regolate dall’aspetto dell’affidabilità e la coerenza, delle quali la fiducia è una conseguenza diretta. L’intervento di Frajese si conclude con un interrogativo, che tutti noi ci poniamo ogni giorno: “di chi posso fidarmi?“.

“Chiunque abbia studiato qualcosa del funzionamento della società in generale, dell’economia, della politica, vedrà che è tutto basato su un concetto di fiducia. La fiducia in qualche maniera è stata minata, ormai quasi distrutta, la maggior parte delle persone non ha più neanche la speranza che possa esistere gente che abbia dei valori più elevati, conservati nel corso della vita, nonostante le difficoltà, invece è molto importante che si sappia che questi personaggi esistono.

Mi dispiace che la maggior parte delle persone si perda dietro a delle cose che tutto donano tranne la felicità e temo che gli esseri umani non abbiano ancora compreso che la felicità non si può comprare letteralmente, nonostante sia una delle frasi fatte che abbiamo sentito più volte nella vita, ma la felicità è letteralmente nel donare sé stessi e la ricompensa è quella del sorriso che tu vedi nelle persone, nella gioia di un medico che cura una persona che poi lo abbraccia, perché in qualche maniera ha avuto un impatto positivo nella sua vita. Queste persone ci sono ancora.

Nel sistema politico probabilmente la fiducia è venuta a mancare già da tempo e, nel momento in cui crollerà anche nei confronti del Governo, delle istituzioni, la gente si domanderà ‘di chi posso fidarmi?’. Inizierà a fidarsi di chi manterrà quella cosa che si chiama coerenza. La luce che ci circonda normalmente non è coerente, quella che lo è diventa un laser e in quanto tale lascia una traccia di tipo chiaro e indelebile e bisognerebbe tornare alla gente che abbia la capacità e la comprensione. Questa coerenza è quello che li rende liberi e forti”.