“La NATO ha abbaiato alle porte della Russia, così Papa Bergoglio ha commentato lo scenario attuale, dominato dal conflitto russo-ucraino, “che è necessario interrompere immediatamente per evitare che venga ripetuto quanto accaduto in Siria“, e se un’autorità così influente si prodiga fino allo stremo a favore di questa causa, è dunque fondamentale che “tutti i mezzi di comunicazione facciano crescere il livello della conversazione nel corpo sociale e non lo riducano invece alle liti continue“, ha commentato il Professor Alberto Contri, docente universitario di Comunicazione Sociale. La fine di questa sanguinosa guerra potrebbe avvenire con il raggiungimento di un compromesso, qualunque esso sia.

Oggi conosciamo alcune parole chiave, il significato delle quali, nel corso del tempo, si allontana sempre di più da quello originario: “Democrazia“, “scienza“, “vaccini“, “immunizzato“. Discutiamo di questi termini dal punto di vista della comunicazione e del linguaggio con il Professor Contri.

La Democrazia come operazione di marketing

Partendo dalla Democrazia Contri ha specificato che “si dice che sia la forma più imperfetta di gestione della situazione politica. Esiste da tantissimi anni, ma – riflette il docente – io ne vedo sempre di meno, perché i sistemi elettorali vengono fatti tutti in maniera tale da favorire determinate fazioni.

Probabilmente, quella presa in esame, è una parola abusata. Ad esempio, nel caso di Zelensky bisogna ricordare che quando si dice ‘i russi vorrebbero mettere un governo fantoccio’, al Presidente dell’Ucraina è stata finanziata una fiction di 3 anni, che aveva il nome ‘Servitore del popolo’, subito dopo gli è stata finanziata una clamorosa campagna elettorale anche da George Soros, con svariati miliardi di dollari, la quale aveva lo stesso nome della serie televisiva. È chiaro, dunque, che si è trattato di un’operazione di pre-marketing.

Secondo alcune testimonianze non è cambiato molto. Tant’è che un blogger quindicenne è stato condannato per aver criticato il Governo. Sono state chiuse tutte le stazioni radio e tv di opposizione. “

A cosa servono le sanzioni?

Il Professor Contri ha fatto un altro accenno relativo “ad alcuni confronti che ha avuto, recentemente, in altre trasmissioni con alcuni esperti di affari internazionali, i quali hanno parlato di argomenti molto complicati e, alla fine, si è scoperto che sono tutti assoggettati alla NATO, la quale fino ai tempi dell’Impero Sovietico è servita a difenderci, ma da un certo punto in poi è diventata un’alleanza guerrafondaia, facendo molte guerre nel mondo senza chiede nulla a nessuno.

Recentemente, è avvenuto un incontro al quale hanno partecipato migliaia di giornalisti e intellettuali politici e una delle sentenze finali è stata quella di condannare l’invasione russa, però bisogna ricordare che le sanzioni che stanno mandando in rovina molti dei nostri paesi sono state emesse in nome di un diritto del quale gli Stati Uniti e la NATO se ne sono infischiati per decine di anni. Quindi in nome di cosa servono queste sanzioni che ci procurano solo dei guai? “

“La guerra va terminata subito perché non diventi un’altra Siria

Contri ha ricordato, inoltre “che il Santo Padre nei giorni scorsi ha pronunciato una frase clamorosa: ‘la NATO ha abbaiato alle porte della Russia‘, quindi, essendo un’autorità importante si sta impegnando fino allo stremo perché la guerra termini all’istante con il compromesso, dal momento che non è possibile fare altrimenti in questi casi. A maggior ragione un mezzo di comunicazione ha la grande responsabilità di far crescere il livello della conversazione nel corpo sociale e non ridurlo alle liti continue. Un compromesso al quale si potrebbe giungere potrebbe essere cedere l’indipendenza del Donbass. Invece, si sta mettendo sul piano delle ripicche. Ad esempio, il programma Report ha raccontato che tutti i civili che sono usciti da Mariupol e stanno andando via hanno detto: ‘noi siamo stati costretti a stare qua, siamo degli scudi umani, la nostra casa è stata distrutta da dei tank ucraini‘. Queste cose naturalmente non si sanno. Tuttavia, non dobbiamo cadere nell’assegnare colpe. Dobbiamo invece seguire il Papa che dice che la la guerra va terminata subito, per evitare che diventi un’altra Siria.

Contri ha concluso con un concetto decisivo “noi avevamo Mattei che cercava di rendersi indipendente dalle ‘Sette Sorelle‘ ed è stato ucciso, avevamo Olivetti che aveva inventato il primo computer importante ed è stato obbligato a vendere questa tecnologia, avevamo Gardini con il quale è morto il grande impero della chimica italiana. Dunque, potevamo essere i primi al mondo in tre aree ed è stato fatto di tutto per impedirlo”.