Il Green pass può essere considerato: “Un grande successo”? Per Mario Draghi la risposta non può che essere un sonoro sì. Nelle sue ultime dichiarazioni il presidente del Consiglio è tornato ad esaltare il provvedimento preso dal suo governo in chiave politico-sanitaria, evidenziando i presunti meriti, non solo nel contrasto alla pandemia, ma anche per la crescita economica del paese. Secondo Draghi infatti il Green pass avrebbe favorito la crescita del PIL stesso, segnando un 6% di espansione (sarebbe stato difficile fare peggio del 2020).

L’esclusione di parte della popolazione dalla vita sociale, la diminuzione della platea dei possibili clienti, senza considerare le chiusure anche di molte attività commerciali per l’impossibilità di rispettare le draconiane linee Covid, avrebbero avuto dunque per Mario Draghi un impatto positivo nel quadro complessivo dell’economia italiana.

Per Pino Cabras, deputato e presidente di Alternativa, la posizione del Premier è assolutamente distante dalla realtà dei fatti e quindi fuorviante: “Draghi definisce il green pass – che ha reso la vita degli italiani molto più difficile – un grande successo. Dalla sua ottica è un successo perché ha rafforzato un uso totalitario delle risorse dello Stato che rende più sudditi i cittadini. Ma non è stato un successo per le persone. Penso a chi ha perso il lavoro e per i settori sacrificati. Neanche nei termini economici che lui ricorda. Una crescita del Pil del 6%? L’anno scorso avevamo perso il 9%. Gli economisti lo chiamano il rimbalzo del ‘gatto morto’. Il colpo che ha subito l’Italia è stato drammatico!

Le parole in diretta di Pino Cabras.