Effetti avversi, l’allarme dalla Germania ▷ “Numeri dieci volte superiori a quelli dichiarati ufficialmente”

Dove c’è rischio deve esserci scelta. Una banalità che fino a poco tempo fa sarebbe stata categorizzata nel campo delle ovvietà, ma che nel 2022 può essere utile e quasi offensivo sottolineare. E il rischio c’è, celato sotto risatine negazioniste e anche sotto una certa pressione sociale verso chi le reazioni avverse dopo il vaccino anticovid le ha avute ed ora ha paura di uscire allo scoperto.
Sarebbe anche per questo che secondo il quotidiano tedesco Die Welt nei numeri registrati nello Stato teutonico nel 2021 c’è qualcosa che non torna: in particolare la BKK ProVita (la più importante compagnia di assicurazione sanitaria in Germania) avverte di un’allarmante sotto-registrazione di casi sospetti di effetti collaterali del vaccino contro il COVID.

L’avvertimento deriva da un’incongruenza con i dati dei pagamenti dei rimborsi, che sarebbero dieci volte superiori a quelli riportati ufficialmente; inoltre – rivela ancora Die Welt – sono circa tre milioni di persone a recarsi dal medico a causa degli effetti collaterali post-inoculazione nel 2021.
Da gennaio ad agosto circa 217mila dei poco meno di 11 milioni di assicurati hanno presentato domanda di risarcimento per effetti avversi conseguenti alla vaccinazione, ma il pay ha mostrato solo 244mila segnalazioni sulla base però di un campione di 61 milioni di persone vaccinate.

Secondo i nostri calcoli“, dice un membro del Cda a Die Welt, “consideriamo realistiche 400mila visite dal medico dei nostri assicurati a causa di complicazioni vaccinali“.
Un dato che, proiettato su tutta la popolazione – vista l’importanza del campione è possibile l’inferenza statistica – fa appunto risultare 3 milioni di casi di reazioni avverse.