Vietato dissentire. In realtà basta solo obiettare per essere tacciati di complottismo e negazionismo dal mainstream. Se è successo al compianto Luc Montagnier, premio Nobel per la Medicina nel 2008, allora chiunque può essere bersaglio della tagliola dei media allineati. I dibattiti filano così a senso unico, in cui i molti a favore dei sieri “benedetti” accerchiano i pochi dubbiosi o critici rispetto ai mezzi coercitivi introdotti.

Anche la strategia con cui vengono portati avanti certi programmi televisivi è orientata a far uscire vincitrice la solita tesi. Che nel 2020 era pro chiusure, nel 2021 pro sieri senza se e senza ma, nel 2022 è pro obbligo e discriminazione. Di tecniche usate per imbambolare le persone ce ne sono, assicura il professor Alberto Contri in diretta. Intervenuto ai microfoni di Stefano Molinari, il docente di comunicazione sociale ha raccontato di conoscere “dall’interno i loro metodi”. Tuttavia ciò non è servito a proteggerlo dagli attacchi sferrati quando ha provato a fornire la sua versione a telecamere accese: “Ti mangiano vivo se dici queste cose in tv”.

Ecco l’intervista al Prof. Contri a Lavori in Corso.

“Man mano che le notizie vengono fuori purtroppo si deve fare una fatica immensa anche soltanto a essere critici. Per esempio l’ultimo dato che ho visto è che in Inghilterra ci sono stati da dicembre ad oggi 240 morti per 100mila abitanti e in Italia 256 per 100mila abitanti. L’Inghilterra aveva aperto tutto e l’Italia aveva ancora chiuso tutto. Questi numeri uno non li può dire. Purtroppo è così.

La dottoressa Gismondo è in odore di essere bruciata viva per le cose che dice. Lei dice: va bene occuparsi anche dei fragili, ma con quale vaccino? Il vaccino di adesso, non capisco… la terza dose e la quarta dobbiamo darla con un vaccino che è stato tarato sul virus di Wuhan che non c’è più? L’antigene è cambiato, il virus è cambiato. Adesso abbiamo Omicron, addirittura Omicron 2. Perché dovremmo fare la quarta dose ai fragili? Che gli fa? Poi ci sono studi che stanno dimostrando, tra l’altro, che più dosi fai e più il sistema immunitario si ‘anergizza’, cioè si indebolisce per i troppi colpi che gli dai”.