Gli effetti più evidenti dell‘obbligo vaccinale imposto agli over 50 a partire dal primo febbraio non sono di tipo sanitario, bensì sociali e poi economici. Privare i cittadini del proprio diritto al lavoro, garantito previa sottoposizione all’inoculazione forzata, genera rammarico e rancore. Lo stesso vale per la violazione perpetrata ai danni del proprio diritto alla salute, infranto con la negazione della libertà di scelta.

Al contrario dei rischi, legati sia a eventuali danni all’organismo che alla tensione sociale, i benefici dell’obbligo non sono sotto gli occhi di tutti. Una buona parte di popolazione che non si è vaccinata prima del provvedimento emanato dal Governo, lo era anche nel giorno dell’entrata in vigore (1 febbraio) e lo sarà anche dopo. E chi, invece, è stato convinto con la forza non è immune dal contrarre l’infezione e diffondere un virus che nel frattempo continua a mutare.

Contro il siero obbligatorio si è schierato anche il dottor Andrea Stramezzi, specialista delle cure domiciliari anti Covid. Il medico è intervenuto in diretta ai microfoni di Ilario Di Giovambattista e Mimmo Politanò ad Accarezzami l’anima.