Vlahovic e la Fiorentina ai saluti. Il figlio prediletto, nato e cresciuto in riva all’Arno, si appresta ad armare i bagagli per un nuovo stimolante viaggio. Il serbo classe 2000, a quanto pare, è con la testa testa ormai promesso sposo della Juventus. Per tranquillizzare gli animi del Presidente viola Rocco Commisso bastano una settantina di milioni.

Nel pre-partita di Cagliari-Fiorentina, in diretta su Sky Sport, il direttore generale del club toscano Barone aveva sottolineato questi concetti: “La Fiorentina non ha ricevuto offerte fino a oggi, ma siamo aperti a tutto. Vogliamo chiarezza dal giocatore e dal suo entourage. Noi abbiamo un futuro, lo meritano la città e la tifoseria. Il nostro mercato non è chiuso, siamo sempre attenti su tutti i movimenti in Italia e in Europa“.

Il giocatore – ha dichiarato ai nostri microfoni il giornalista Enzo Bucchioni – sta vivendo questi momenti con assoluta serenità. Al di là dell’assenza di ieri a Cagliari, ha dimostrato in questi mesi di avere la freddezza di un ghiacciolo e la testa di un 40enne. Dal suo punto di vista non ha sbagliato una mossa, a cominciare dalle scuse che ha fatto a caldo per il rigore battuto col cucchiaio e sbagliato col Genoa una settimana fa. Italiano lo elogia continuamente per l’intensità durante gli allenamenti. Questa vicenda incide sui disegni della Fiorentina come società e sulla programmazione. Tale condizione di assoluta incertezza si trascina da molti mesi, da quando cioè a ottobre Commisso disse che le trattative per il rinnovo erano interrotte. Ora torna prepotentemente il discorso della Juventus che, però, covava sotto la cenere da tempo. Mi meraviglia l’atteggiamento del club viola. A questo punto, se il cartellino ancora è tuo, se non vuoi venderlo alla Juventus, basta dirlo con chiarezza“.

Il dibattito live con i nostri esperti

Tony Damascelli

La vicenda Vlahovic avanza con molta prudenza sia contabile, sia comportamentale. I soldi sono molto più importanti delle accuse e delle polemiche. I soldi fanno sempre bene quando si incassano. I bianconeri hanno assolutamente bisogno di avere questo tipo di calciatore, perché non ce ne sono tanti del medesimo livello e con le stesse prospettive. La Juventus sta usando l’arma della diplomazia laddove altri hanno usato semplicemente l’arma della potenza e della prepotenza. I conti che stanno facendo i responsabili amministrativi portano ad avere la possibilità nel tempo di realizzare nel tempo questa operazione. Non si tratta infatti di pagare oggi quella cifra.

Alessandro Vocalelli

Sì, a questo punto la Juventus si può permettere di arrivare a queste cifre per Vlahovic. Anche perché, come già detto, non si tratta di sborsare subito tutti questi milioni. Ti impegni per pagare nel tempo 60 o 70 milioni. Tra l’altro pare che a giugno i bianconeri venderanno ad esempio Bentancur incassando una notevole liquidità da poter poi riutilizzare. Paradossalmente credo spinga più la Fiorentina per chiudere entro questa settimana rispetto alla Juventus. I viola, al di là del dispiacere di perdere il giocatore, penso abbiano tutto l’interesse a non andare ancora più in là. Se oggi ti metti al tavolo con una forza contrattuale ancora dalla tua parte, a un anno dalla scadenza invece questo potere scenderebbe di molto. Bisogna capire però se ci sono i tempi tecnici per mettere su qualcosa ovviamente di complesso.

Furio Focolari

Una società che ha 70 milioni di fatturato non può rifiutare 70 milioni per un solo giocatore e metterlo così in tribuna. Ormai sono i giocatori a decidere dove andare. Vlahovic scade nel 2023 e incassare 70 milioni adesso, anche se con pagamenti dilazionati nel tempo, è qualcosa di irrinunciabile. Io non posso pensare che gente di calcio pensi a Piatek per sostituire la partenza di Vlahovic.