In questi giorni abbiamo assistito al teatrino messo in scena per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Dopo una serie di votazioni grottesche ed una farsa portata avanti da tutti i partiti si è giunti a rinnovare il mandato al capo dello Stato uscente.
Voi sapete bene che Mattarella aveva sempre ribadito di non essere disponibile per un nuovo mandato, tanto che i media ci avevano perfino mostrato le immagini di un trasloco dal Quirinale.
Partiti politici come il PD avevano addirittura depositato un DDL per vietare la rielezione del Presidente della Repubblica, consapevoli che quell’opzione richiedeva una forzatura delle disposizioni costituzionali in merito, eppure Sergio Mattarella è stato riconfermato.

Davvero si tratta di una scelta non premeditata?
Davvero è stata una scelta inaspettata e portata avanti a causa dell’emergenza?
La mia risposta è assolutamente no. E’ stato tutto organizzato, tutto premeditato. Sapevano come sarebbe andata a finire nel caso in cui non avessero avuto i numeri per eleggere Mario Draghi al Quirinale. Non c’erano alternative possibili: o Draghi, o si doveva lasciare tutto inalterato con Mattarella.

Questo lo sapevano benissimo, tant’è vero che io ho potuto dare per scontata questa ipotesi senza paura di essere smentito già in una scorsa pillola (il 19 gennaio, pensate un po’).
La cosa assurda è che per giustificare l’accordo su Mattarella hanno dovuto forzatamente tenere alta l’emergenza sanitaria nonostante altri paesi stiano allentando la cinghia delle restrizioni grazie alla variante Omicron: in Italia l’allerta è stata enfatizzata, perché solo così avrebbero potuto giustificare quest’ennesimo strappo premeditato alla nostra Costituzione.
Questo è inaccettabile.

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