Polemiche su polemiche: è ciò che rimarrà dell’affaire Djokovic, il tennista numero uno al mondo che difende la sua libera scelta sul vaccino anti Covid. Prima le perplessità su una sua eventuale esclusione dall’Australian Open (primo Slam dell’anno) negli ultimi giorni del 2021; poi lo sconcerto generale per la notizia dell’esenzione rispetto all’obbligo di inoculazione che gli avrebbe dovuto garantire la partecipazione al torneo; infine adesso la svolta del visto cancellato dopo circa 8 ore bloccato all’aeroporto di Tullemarine (Melbourne).

Novak Djokovic dovrà quindi riallacciare le cinture e tornare al punto di partenza. Salvo nuovi capovolgimenti, il tennis mondiale perde il suo talento più pregiato al primo grande appuntamento del 2022. I legali del serbo potrebbero presentare ricorso. Intanto il 17 gennaio, data di inizio della manifestazione, è sempre più vicino.

Sul caso Djokovic è intervenuto in diretta l’ex tennista azzurro Adriano Panatta. Ecco le sue considerazioni ai microfoni di Stefano Molinari nel pomeriggio di Lavori in Corso.

Pierluigi Lantieri