Gli ultimi giorni dell’anno appaiono speculari ai primi: chi dubita deve essere messo all’angolo, chi obbedisce ha fatto sicuramente la scelta giusta. Il tema è sempre quello del Covid-19. A variare, rispetto all’inaugurazione del 2021 è la presenza dei vaccini che un anno fa di questi tempi scendevano in campo in tutta Europa. Oggi invece si sta già entrando nel vivo della terza dose (esatto, tanti italiani hanno prestato il braccio per tre volte in un solo anno), ma la censura è sempre dello stesso vigore.

Anzi, c’è chi sostiene che il coro di voci dissonanti sia già stato sul palco mediatico per troppo tempo. Nulla che non sia già stato sentito e risentito all’interno dei salotti mainstream. La questione, tuttavia, diviene più grave e più seria quando a parlare di “troppo spazio ai no vax” è la prima carica istituzionale del Paese. Seguendo il filo logico, sarebbe quindi l’ora di silenziare chi si pone delle domande o semplicemente può avere timori di sostanze sperimentali. L’“affondo”, così definito da Repubblica nel riportarne le parole, è infatti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un monito che non può non far discutere.

Le dichiarazioni di Mattarella sono state commentate in diretta da Fabio Duranti a Un Giorno Speciale, con Francesco Vergovich.