Obbligo di benedizione, infame tessera verde e tampone sempre in regola. Lockdown a yoyo. Distanziamento sociale e tecnologia digitale. Volto sempre coperto e acquisto on line da colossi ecommerce. Abolizione di ogni spazio pubblico e di ogni relazione in presenza. Messa al bando di ogni dissenso e revoca di ogni diritto in nome del superiore principio della salute pubblica. Ecco in estrema sintesi l’essenza del Leviatano tecnosanitario, la squallida società orwelliana che stanno creando con un obiettivo preciso.

Si tratta, lo sappiamo, di una riorganizzazione autoritaria nascosta e legittimata mediante l’emergenza permanente e il lessico medico-scientifico: secondo l’ordine del discorso egemonico, non stanno limitando libertà e diritti, non stanno ponendo in essere un regime autoritario e una società di controllo totalitario, ma stanno solo proteggendo la nostra salute messa a rischio dall’emergenza. E chi osi contestare tutto questo è un pericoloso nemico della salute pubblica.

I più accettano con ebete euforia e con resa colma di gratitudine, dacché è più facile ingannare gli uomini che mostrare loro che sono stati ingannati. E intanto nel Natale 2021 ci troviamo in una situazione che in massima parte appare del tutto sovrapponibile a quella del Natale 2020. Ebbene abbiamo già appreso in questi giorni che il Natale 2021 sarà anche esso contraddistinto dal ritorno alla fase 1.

Due considerazioni soltanto allora: in primis abbiamo capito ed è inconfutabile che anche con le benedizioni con il santissimo siero non si esce dall’emergenza. Al contrario l’emergenza infinita, che è la nuova normalità, prevede cicli di benedizioni con il santissimo siero ininterrotte.

Seconda considerazione convergente rispetto alla prima è la seguente: ogni volta apparirà una nuova variante che renderà inefficaci le dosi precedenti. Sappiamo già, ce lo dicono proprio in queste ore, che con la variante Omicron la prima e la seconda dose sono inefficaci, non bastano più. Occorre sottoporsi alla terza dose. E che cosa accadrà allora quando apparirà una nuova variante? Bisognerà riconoscere che anche la terza dose è insufficiente e che bisogna sottoporsi alla quarta. Fintanto che non apparirà, ancora una volta, una nuova variante così che occorrerà sottoporsi alla quinta dose. E così via all’infinito.

RadioAttività, lampi del pensiero con Diego Fusaro