Dal fallace identikit del No-Vax perfetto all’elogio del dottore ricusatore, dalle rettifiche su presunti posti di letto “rubati” alle smentite dei virologi star. Sembrano continuare senza posa le sbavature giornalistiche della stampa mainstream sulla pandemia. Dichiarazioni non verificate, scenari apocalittici non confermati sono divenuti purtroppo elementi costanti a discapito del diritto costituzionale ad informare ed essere informati.

Articoli di giornale alla mano, Fabio Duranti con l’aiuto di Alessandro Meluzzi analizza contraddizioni e incoerenze dei nostri media. Il quadro che ne emerge è quello di un sistema giornalistico in grave difficoltà, non più in grado di essere fonte autorevole e mezzo chiarificatore con buona pace degli autoproclamati “professionisti dell’informazione”.

Alessandro Meluzzi ne parla ai microfoni di “Un giorno speciale”

Duranti: “I media mainstream non sono più fonte d’informazione”

“Noi crediamo che il giornale ci guidi ma è chiaro che ci sta manipolando la mente. Chi scrive queste cose per me il giorno dopo deve andare a casa, non può più fare il giornalista. Le persone che guardano i media che trasmettono queste notizie dovrebbero spegnerli per sempre, perché non sono più fonte d’informazione reale”

L’allerme di Meluzzi: “Attenzione alla regia dietro a questa sceneggiatura”

“Il potere è una cosa seria. Vedere Ursula von der Leyen che premia il Ceo di Pfizer, per il quale lavora anche suo marito, in una grande festa negli Stati Uniti spiega che c’è una grande regia. Attenzione la regia è attentissima perché anche i parametri che loro fissano, come i ricoveri, li fissano loro e così anche il numero dei contagi. È come se ci fossero attori e registi nelle stesse mani, ciò crea una situazione di pseudo-oggettiva. Prima si è detto arriva un virus mortale, poi si è evitato di curarlo come avrebbero dovuto normalmente, dopo di che si è detto facciamo le chiusure e così si è fatta fallire l’economia. Ora dicono che a causa dei No Vax si tornerà alla chiusure. Prima creano la sceneggiatura, poi ci mettono dentro la gente e adesso visto che la sceneggiatura non procede come vogliono vi ci rimettono dentro. È un disegno eccezionale! Spero che li abbiamo pagati bene!“