La novità tra le tante che ci attende per il gennaio dell’anno venturo riguarda l’ulteriore stretta sull’utilizzo del denaro contante. La soglia verrà ulteriormente abbassata al limite massimo di 1000 euro per le transazioni con denaro contante. Si tratta di un’ulteriore stretta dacché in questi anni ne abbiamo registrate numerose altre il cui fine ultimo lo abbiamo già da tempo inteso coincide con la progressiva abolizione del denaro contante.

Il premier Conte disse una volta che bisognava puntare ad una società cashless, una società senza contante. Usualmente questa transizione ad una società senza contante viene giustificata in ragione della nobile causa della lotta contro l’evasione. da tempo lo dicono: l’abolizione del contante è funzionale alla sacrosanta lotta contro l’evasione.

Proviamo a mettere in discussione veramente questo asserto per vedere se esso stesso resista alla tenuta del fuoco della confutazione. Prendiamo il caso del big business e dell’e-commerce. Codesti gruppi non usano contanti e pagano una tassazione del 3%, dunque sono evasori a norma di legge. Non possono essere definiti altrimenti se si considera che il piccolo commerciante paga invece per legge il 70% di tasse. La verità è che la lotta al contante ha ben altra ragione.

Anzitutto la lotta al contante ed il passaggio al denaro virtuale è legato alla creazione di una società del controllo totale. Nei cui spazi blindati saremo sempre e comunque controllati. Ciò per altro pare confermato dalle tendenze generali della nostra epoca tra le quali si consideri anche l’infame tessera della discriminazione e del controllo totale.

In secondo luogo l’abolizione del contante favorisce la gestione univoca del denaro da parte delle Banche con annesse operazioni a loro beneficio. Se non vi fosse contante e se dunque le banche avessero il monopolio della gestione del denaro quali importi potrebbero chiedere per le transazioni. In terzo luogo non dimentichiamo che se il denaro fosse digitalizzato non sarebbe remota la possibilità di una chiusura dei conti in banca per tutti i disallineati.

Infine non si dimentiche che le carte e il denaro digitale favoriscono la figura dell’Homo indebitatus, come nuovo paradigma di controllo sociale, nuova figura di cattura all’interno del debito. Possiamo ben dirlo la vera ratio della lotta al contante non è la lotta all’evasione ma è il potenziamento della società turbo-capitalistica a benefico del padronato e del blocco oligarchico neoliberale.

RadioAttivitàlampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro