Per chi conosce i meccanismi mentali del controllo delle masse, attraverso la psicologia, non è un problema la caduta dei governi, questo per loro non ha importanza. Ciò che conta è che il nuovo governo indipendentemente dal sistema usato, democratico o meno, non possa e soprattutto non voglia cambiare la credenza popolare. Quest’ultima attraversa governi, parlamenti indenne come un ancoraggio collettivo, penetrante, dogmatico, profondamente radicato.

La parola chiave è ancoraggio. Attraverso tecniche di manipolazione della mente è molto facile fare presa sulle folle. È facile perché si sa come andare a colpire i punti deboli. Quindi controllano attraverso la paura la popolazione. Queste tecniche che vengono utilizzate in modo spietato dai signori della finanza internazionale attraversano governi e parlamenti indenni. Vengono utilizzati frasi e delle metodologie di comunicazione che servono ad instillare nelle persone convinzioni contro il proprio interesse. Esempio: l’Europa è buona e vuole il mio bene.

Messaggi di questo genere in un Paese che è già in situazione economica disastrosa perché abbiamo perso posti di lavoro, abbiamo creato povertà negli ultimi 15-20 anni nel modello europeo, distrutta la possibilità dei giovani di avere un lavoro, tolti servizi, tolti diritti sindacali, ridotto pensioni, ridotto la partecipazione e alle istituzioni. In un Paese come questo fa comunque breccia questo tipo di messaggi, perché la psicologia di massa è una tecnica che viene conosciuta molto bene.

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Malvezzi​ Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi