Dal 15 ottobre in Italia il Green Pass sarà esteso a tutti i lavoratori, pubblici e privati. Una misura che ha provocato non poche proteste visto che saranno in tantissimi ad essere sospesi dal servizio, senza stipendio. Lo scenario, però, potrebbe essere ancora peggiore. Come riportato da alcune autorevoli testate, come il Messaggero, sembrerebbe infatti che il Governo stia pensando di introdurre l’obbligo di Green Pass anche per gli statali in smart working.

“Statali, smart working solo con il Green Pass. Controlli ogni giorno” scrive il quotidiano romano. Una normativa contenuta nella bozza delle linee guida preparate dai ministri Brunetta e Speranza che fa sorgere più di una domanda, su tutte in particolare: essendo in smartworking e dunque non a contatto con altre persone, come fanno i lavoratori a contagiare? Una scelta, quella del Governo, che se confermata in fase di approvazione delle linee guida, andrebbe a peggiorare lo scenario.

A parlarne, a “Lavori in Corso”, Savino Balzano, autore del libro “Contro lo smart working”.

“Siamo alla follia. Siamo arrivati in una parentesi di pandemia del pensiero, di totale irrazionalità. Questa cosa è contraria alla Costituzione. Il Green Pass è stato inventato come misura per il contenimento della pandemia. Un lavoratore da solo a casa si può contagiare? Sono misure palesemente lesive di quanto previsto nella Costituzione. Questa misura serve per obbligare la gente a vaccinarsi. I giornali sono asserviti e provano a descrivere come normale quello che sta accadendo. Non leggo particolari critiche. Dal 15 ottobre abbiamo questo obbligo sui luoghi da lavoro: adesso stanno scrivendo le linee guida per tale obbligo.

Questi dicono che l’obbligo per chi è in smart working lo dobbiamo prevedere sennò la gente non si vaccina: dunque è un obbligo surrettizio alla vaccinazione. Questa misura serve a non avere elusioni della disposizione. È una disposizione atta ad introdurre nel nostro Paese un obbligo vaccinale che invece deve essere previsto per legge ai sensi dell’art. 32 della Costituzione. Noi non ci dobbiamo preoccupare dell’elusione del decreto ma dell’elusione del decreto 32 della Costituzione. L’obbligo vaccinale può essere introdotto solamente con una Legge: così stai violando una serie di diritti della Costituzione. E lo dico da vaccinato. Qui stanno sbarrando la strada a chiunque voglia fare una scelta diversa prevista dalla Legge. È evidente il modo in cui stiano introducendo un obbligo surrettizio eludendo la Costituzione. È una sospensione dello stato di diritto, della Costituzione. Io sono anche disposto a parlarne ma introduciamo il tampone gratuito. L’obbligo vaccinale oggi non c’è e chi non si vaccina non sta violando alcuna Legge. Chi viola la Legge è il sistema mediatico che colpevolizza chi fa una scelta diversa ma legale”.