Canta Napoli. A Fuorigrotta si sogna il ritorno alle glorie maradoniane. I partenopei di Luciano Spalletti furoreggiano in testa al campionato dopo le prime cinque giornate.

Il 4-0 in trasferta a Genova contro la Sampdoria ha fatto schizzare verso l’alto le quotazioni azzurre in chiave scudetto. Un team pirotecnico che, fino ad ora, stende le difese avversarie con disarmante facilità. Osimhen giganteggia in attacco insieme al genio di Lorenzo Insigne. Il ricco piatto si completa con Anguissa, Zielinski, Fabian Ruiz e Koulibaly. Nel prossimo turno Ospina e compagni sfideranno, tra le mura amiche, il Cagliari dell’ex mister Mazzarri.

Il magic moment napoletano raccontato da Raffaele Auriemma

Il Napoli di oggi è maestoso. Osimhen era forte già quando giocava al Lille, solo che la società azzurra è stata brava ad arrivare prima delle squadre inglesi. Su Anguissa non ne parliamo proprio: da maggio sto dicendo: ‘Speriamo che il Napoli lo prenda’. Trovavo la trattativa complicata perché bisognava sperare che te lo dessero in prestito, ma Giuntoli ha fatto un lavoro straordinario di attesa fino all’ultimo secondo. Preferisco non pensare alla Coppa d’Africa. Magari a quel punto il Napoli avrà una decina di punti vantaggio e potrà fare anche a meno dei tre calciatori impegnati nel torneo.

Il Napoli è forte non perché sta vincendo le partite, ma perché ha un organico altamente competitivo, strutturato e completo. Dopo Sarri e Gattuso serviva la pennellata dell’artista. In questo è stato bravissimo Luciano Spalletti. Non dimentichiamo il lavoro di ricostruzione fatto proprio da Gattuso lo scorso anno, dopo il momento più tragico dell’era De Laurentiis dell’ammutinamento. Spalletti ha preso tutto questo ricco piatto e lo ha rifinito come lui sa fare. Le esperienze di Roma e Milano gli sono servite anche per non commettere gli stessi errori in una piazza importante come quella partenopea“.

Il commento di Giuseppe Bruscolotti

Il calore a Napoli c’è dappertutto. C’è allo stadio e anche fuori. Oggi è una bellissima giornata di sole. Questo è il frutto dell’andamento di questo Napoli che è partito in sordina, con dei problemi inziali e partite sofferte, e man mano sta arrivando ad un gioco che diventa a tratti spettacolare. Per i giocatori è facile andare in gol. Lo stesso Spalletti, quando ha preso il Napoli, ha dichiarato di avere a disposizione un’ottima squadra. I giocatori hanno assimilato benissimo i dettami del mister. L’allenatore è importantissimo ma non è il solo artefice di tutto. Ricordiamoci sempre che gli attori sono quelli che vanno in campo. Osimhen in attacco riesce a ‘distruggere’ tutto quando trova spazio. In 2-3 passaggi arrivano facilmente sotto porta. Sarà fondamentale la continuità“.

Le sensazioni delle nostre Teste di calcio

Alessandro Vocalelli

Noi dobbiamo pure dare onore a Gattuso che l’anno scorso è arrivato ad un punto dalla Champions League con Osimhen fuori per 3 mesi. Non c’è dubbio che Spalletti si un ottimo/grande allenatore. Ha sempre coniugato spettacolo e risultati. Quindi sta dando, soprattutto in quest’ultima settimana, una impronta importante alla sua squadra. Insomma, è un Napoli spettacolare.

Furio Focolari

Credo che si stia facendo un po’ di esagerazione. Onore al Napoli ovviamente, che ho definito ‘Nu babà’, ma definire Spalletti come il più grande allenatore del mondo mi sembra eccessivo. Spalletti è un ottimo/grande allenatore. È un mister capace, a parte nei momenti di straordinaria follia nelle conferenze stampa, però non è oro tutto quel che luccica. Ci sono giocatori fantastici come Osimhen e Insigne, ma non vorrei che si esagerasse. Per ora è primo in classifica con merito.

melli

Franco Melli

Credo che il Napoli si stia prendendo quello che merita. Dedicherei un pensiero all’uomo che spesso viene criticato, o addirittura insultato, e cioè De Laurentiis dandogli dei meriti. Molti, tra cui io, avevano criticato l’immobilismo azzurro nella campagna acquisti a parte Anguissa preso in prestito gratuito. Questa è la squadra più forte del campionato. Aspettiamo prove ancora più convincenti. A questo punto servono anche prove contrarie per dire che la più forte è il Milan o l’Inter. Direi invece che le due romane stanno un po’ naufragando.

Luigi Ferrajolo

Mourinho direbbe che il Napoli ha vinto 5 partite e non 50. Gli azzurri sono sicuramente tra i favoriti. La squadra è molto forte e, soprattutto, completa con un organico ricco di alternative. Spalletti è un allenatore molto bravo. Ha trovato molti esterni tutti bravissimi che si adattano bene al suo calcio. Però dire ora che, quando ci sarà la Coppa d’Africa, il Napoli potrà avere 10 punti di distacco mi pare esagerato e ci andrei piano. Secondo me il campionato sarà molto equilibrato. Le milanesi sono attrezzate, e poi non buttiamo via definitivamente la Juventus prima del tempo.