Juventus-Milan: il primo bivio del campionato. Il big match si disputerà domenica, con calcio d’inizio alle ore 20.45, allo Stadium. Una notte importante per bianconeri e rossoneri che vivono attualmente condizioni di classifica opposte. L’arbitro dell’incontro sarà Doveri della sezione di Roma 1.

La formazione di Max Allegri giunge da un solo punto nelle prime tre giornate della Serie A 2021/2022: prestazioni ben al di sotto della media abituale da parte di Bonucci e compagni, che in settimana si sono riscattati nell’esordio in Champions League contro la compagine svedese del Malmoe.

In casa milanista invece il morale è decisamente alto. I nove punti nell’arco dei primi tre turni di campionato hanno visto una truppa sicura dei propri mezzi e lanciatissima in vetta. L’ultima prova a San Siro contro la Lazio di Sarri ha confermato di nuovo la bontà del gioco architettato in panchina da mister Pioli.

Chi vivrà con più pressione questa sfida? Lo abbiamo chiesto ai nostri esperti

Fabiana Della Valle

Sì, da quando c’è lo Stadium quest’anno la Juventus parte sfavorita contro il Milan. Adesso siamo tornati un po’ alle situazioni viste prima del grande ciclo bianconero con i nove scudetti di seguito. Parliamo in tal modo considerando i risultati juventini nelle prime giornate di campionato. C’è stata la vittoria con il Malmoe ma, certamente, andrà suggellata da altri successi contro squadre più all’altezza.

Fernando Orsi

Per quello che sta proponendo la prima parte di campionato, la Juventus parte sfavorita contro i rossoneri. In questo momento il Milan, tranne la partita di Liverpool dove ha subito tanto ma è un’altra storia, nelle prime tre partite di Serie A ha vinto con un modo di giocare che forse non ci aspettavamo. Aggressività e qualità, anche senza Ibrahimovic, con tutti che si mettono a disposizione. I bianconeri hanno ancora tanti problemi e non è che col Malmoe li ha risolti. Anzi, ora deve iniziare a fare verifiche diverse. Il Milan è un brutto avversario perché non ha niente da perdere e va tranquillo in campo. La pressione è tutta sulla squadra di Allegri.

Stefano Agresti

Questa è una partita molto importante per la Juventus e per il Milan. Perché i rossoneri devono confermare di essere quelli che abbiamo visto con la Lazio. Se il Milan dovesse confermarsi sarebbe un problema serio per tutti. Non so quanto la squadra di Pioli potrà reggere a correre e pressare in quel modo. È chiaro che se la Juventus perde contro il Milan non è tagliata fuori definitivamente, ma se va a 11 punti da Milan, Napoli e Roma diventa complicatissimo. Io però non ho visto i bianconeri distrutti come li hanno descritti.

Tony Damascelli

La Juventus in queste ore deve fare i conti con la classifica, che sono rimediabili, e quelli col bilancio che non sono affatto rimediabili visto il comunicato odierno del Consiglio di Amministrazione. Quando una società perde 250 milioni, e ha un patrimonio di soltanto 28 milioni, significa parecchio soprattutto se è di una famiglia così illustre. Poi ci sono i conti del campo che portano ad un improvviso benessere dovuto alla partita in Svezia, però c’è sempre questa nuvola grigia fantozziana per quello che è successo in campionato. C’è poco da ridere. Adesso sta ad Allegri eccitare i suoi riportandoli nella giusta direzione e scegliere gli uomini giusti al posto giusto senza fare gli esperimenti da piccolo chimico.