Occorre giubilare con baldanza quando sopraggiunge, come talvolta accade, una lieta novella. Ebbene anche la Galizia ha respinto l’infame tessera verde e la discriminazione a norma di legge che essa presuppone. La Galizia, per inciso, era l’ultima regione spagnola ad aver provato ad applicare l’infame norma della quale mai ci dimenticheremo. Onore dunque al popolo spagnolo che si è affrancato dal marchio della servitù color verde legittimata dal discorso medico-scientifico o meglio dall’ideologia medico-scientifica. Dunque che l’azione del popolo spagnolo sia d’ispirazione per la nostra fermissima, pacifica, inamovibile e democratica opposizione all’infame tessera verde. Quella tessera verde che viene imposta oggi in Italia dal governo dei banchieri e dei tecnocrati repressivi. Governo appoggiato come sappiamo dai guitti senza anima delle sinistre fucsia e delle destre bluette, unite nel far guerra alle classi lavoratici e ai ceti medi.

Il caso della Spagna, si badi, non significa che l’emergenza sia terminata o volga al termine. Sotto questo riguardo il caso ben diverso rispetto a quello della Spagna, il caso d’Israele dico, è emblematico. Israele, come sapete, è il paese con più alto numero di benedizioni di massa con il siero sempre laudando saecula saeculorum. Israele, non di meno, è tornato a restrizioni nonostante, come ben sapete, la terza, sottolineo la terza dose, del siero somministrata già a parte della sua popolazione.

Intanto arriva la tessere verde anche per i bambini. Addirittura per i bambini in Israele è previsto il green pass sopra i tre anni. Ebbene se ancora non capite siete davvero in lockdown cognitivo. Parlano di immunità di gregge in realtà, lo avete capito, vi state semplicemente trasformando in un gregge, docile, obbediente e remissivo. Un gregge che ubbidisce in tal guisa di tornare alla normalità e non capisce che la normalità non tornerà proprio perché si continua ad obbedire cadavericamente. Vi dicono che vi dovete benedire poiché così si tornerà alla normalità ma la nuova normalità è quella di una emergenza infinita, con infinite benedizioni avvenire. Vi dicono che con l’infame tessera verde si uscirà dall’emergenza invece la nuova normalità per l’avvenire è quella per la tessera verde per tutti, ridotti a sudditi controllati sempre e comunque.

I più ancora non riescono a capire, chiusi come sono nel lockdown cognitivo, che stiamo vivendo i laboratori di produzione dei nuovi assetti sociali e politici per il futuro. Scolpite allora nella memoria queste mie parole giacché credo esservi la chiave di tutto: l’emergenza perpetua è la nuova normalità e la nuova normalità emergenziale prevede: punto primo, distanziamento sociale come nuovo principio ordinativo della società in cui son aboliti il prossimo e lo spazio pubblico, punto secondo, confinamento domiciliare o lockdown a jo-jo secondo l’alternanza ininterrotta di fase uno e fase due, punto terzo, distruzione irreversibile dei ceti medi e delle classe lavoratrici ridotte a rango di plebe senza diritti e senza dignità, punto quarto controllo, bio-politico totale e totalitario sopra e sotto la pelle con applicazioni di tracciamento e tesseri verdi. È questa in sintesi la fisonomia terrifica del nuovo leviatano tecno-sanitario.

RadioAttività, lampi del pensiero con Diego Fusaro