Come finiscono le pandemie? Questo potremmo domandarci adesso che stiamo uscendo dal tunnel di Covid-19 in Italia. Purtroppo finiscono soltanto quando terminano in tutto il mondo, altrimenti hai sempre un rischio di ritorni. Questo nel passato lo abbiamo visto più volte. Le ondate di peste si susseguirono in Europa, a partire dall’Oriente estremo da cui la malattia proveniva, sostanzialmente per secoli a partire dalla metà del XVI secolo fino agli ultimi casi registrati alla fine intorno al XIX secolo.

Ricordiamo che ci sono stati casi di peste anche più recenti nel Medio Oriente. Quindi quando finiscono le pandemie? Quando finiscono in tutti i paesi, non c’è altra risposta. Come si fa a far terminare questo? Semplicemente vaccinando. L’hanno capito tutti quanti i Paesi del mondo, e tutti si stanno dando un gran da fare. Quelli più grandi, come gli Stati Uniti, arriveranno al 4 luglio probabilmente a vaccinare la stragrande maggioranza delle persone.

I cinesi, gli australiani e i neozelandesi invece hanno adottato un’altra strategia. Più che vaccinare hanno semplicemente chiuso i loro paesi, dunque non entra più nessuno. Ciononostante qualche focolaio in Cina ogni tanto si registra, anche se non è mai arrivata una seconda ondata dopo quanto era accaduto a gennaio, febbraio e marzo del 2020. Fondamentalmente possiamo tenerci lontani da queste pandemie soltanto in questa maniera. Quindi o vacciniamo in massa, oppure chiudiamo i paesi.

Ma la cosa paradossale è che gli stessi che non vogliono le chiusure, non vogliono nemmeno i vaccini. Ci si domanda, secondo costoro, come dovrebbe finire la pandemia. E’ inutile che continuiamo a raccontare sostanzialmente cose prive di fondamento come: “Curiamo a casa quelli che stanno male”. Certo, già si fa. Ci sono dei protocolli per stare in casa, ma quando ti aggravi è bene che tu vada in ospedale. Perché se ti manca l’aria, muori soffocato e soltanto un autorespiratore ti permette semmai di sopravvivere.

Dunque stiamo parlando di qualcosa che ha una spiegazione molto chiara, che ha una via d’uscita molto chiara. Questo sia attraverso i vaccini, sia con la cura mediante quelle che sono le terapie. A dire il vero non si sente più parlare di particolari anticorpi e nemmeno di plasma. Perché effettivamente si è trattato di due terapie che hanno parecchi limiti e di varia natura. Quello che dobbiamo fare, intanto nel nostro paese, è arrivare il prima possibile all’immunità di gregge che ci dicono in vista nel settembre di quest’anno.

Probabilmente sarà anche necessario, se non indispensabile, fare dei richiami ancora perché Covid-19 vede il suo protagonista Sars Cov 2 come un virus endemico da tenere dunque sotto controllo perché muta ed è capace di farlo ogni anno. Lo facciamo già con l’influenza. Forse dovremmo abituarci a questo.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi