Il 2 giugno di 75 anni fa il popolo italiano scelse Repubblica. Nel 1946, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, circa 25 milioni di italiani, 13 milioni di donne e 12 milioni di uomini, andarono a votare la nuova forma di Governo sostitutiva del Fascismo e insieme anche i componenti dell’Assemblea Costituente. Il 1° gennaio 1948 entrava in vigore il più grande capolavoro della storia della nostra nazione redatto proprio da quell’Assemblea Costituente che il popolo aveva scelto: la Costituzione della Repubblica italiana.

Un testo perfetto, sacro, frutto del lavoro lungo e minuzioso di personalità dalle ideologie radicalmente diverse, ma guidate, tutte, dal solo desiderio di far finalmente risplendere la patria dopo il lungo periodo di buio che aveva appena attraversato. “Al centro c’era l’Italia – spiega Enrico Michetti in diretta – un paese da costruire che aveva bisogno di un timone, un elemento guida, un’ancora. E questa era la Costituzione della Repubblica”.

Proprio oggi, in questa giornata tanto densa di significati, vi mostriamo per la prima volta un’opera unica che presto prenderà la luce: dal genio del Professore Enrico Michetti, con la prefazione di Fabio Duranti, presto disponibile sui nostri canali ufficiali, “La Costituzione della Repubblica italiana – I diritti fondamentali illustrati con le parole ed i pensieri dei Membri della Costituente” Edizioni Radio Radio. Un’analisi dettagliata di ciascun articolo della Carta Fondamentale che nasce proprio dalle parole originali dei Padri Costituenti.

Nel parlare di questo lavoro che lo ha coinvolto in prima persona, il Prof. Enrico Michetti ha dedicato qualche minuto a questa giornata e a ciò che essa rappresenta per ciascuno di noi. In esclusiva per Radio Radio, ecco il discorso toccante che ha tenuto in diretta a ‘Un giorno speciale’.

“Oggi ricordiamo un giorno storico, il 2 giugno, quando gli italiani scelsero tra Monarchia e Repubblica. Fu la prima volta in cui votarono le donne per cui fu un’elezione effettivamente universale. Fu l’anno in cui si insediò la Costituente, ossia quei padri che hanno creato il sacro testo che è il punto di riferimento di ogni cittadino italiano. Quando abbiamo un dubbio circa i nostri comportamenti, quando non riusciamo a trovare una soluzione, andiamo a rileggere la Costituzione. Lì trai l’ispirazione per trovare la soluzione al problema. Lì ci sono le nostre radici, ci sono le nostre tradizioni.

C’erano delle persone straordinarie che sono riuscite a tradurre le origini di un popolo, la cultura, in un atto semplicissimo, che anche chi aveva una cultura elementare poteva capire, vivere e in cui poteva riconoscersi. Questa è la grandezza della Costituzione. Fatta da persone che avevano vissuto la politica, le istituzioni, che avevano sofferto, che avevano a cuore gli interessi esclusivi del paese. Ne vennero scelti 75, persone di altissimo prestigio, e tra queste si trovò la mediazione: non doveva prevalere l’ideologia dell’uno o l’interesse dell’altro. Al centro c’era l’Italia, un paese da costruire che aveva bisogno di un timone, un elemento guida, un’ancora. E questa era la Costituzione della Repubblica italiana”.