Il Covid applicato ai meccanismi che governano l’odierno mondo capitalistico. Sulla sanità trasformata in profitto tanto si era già discusso prima dell’avvento della pandemia. Il taglio della spesa pubblica in questo specifico settore, la riduzione del comparto statale a vantaggio dei privati, il business che prevale sulla morale: eventi che hanno contraddistinto il passato e di cui abbiamo anche pagato il conto durante quest’ultima emergenza.

Eppure, nemmeno questa volta, pare essere cambiato l’approccio. Qualcuno sta continuando a guadagnare grazie a farmaci, terapie, strumenti di diagnosi e prevenzione e tutti gli strumenti anti-Covid che ormai abbiamo imparato a conoscere. La salute delle persone trasformata in prodotto di consumo. E quale occasione migliore di un virus che ha colpito, chi più e chi meno, tutti gli angoli del pianeta?

Una logica che, secondo Diego Fusaro, si riprodurrebbe anche nella voce “malato asintomatico”, categoria coniata ad hoc. La dimostrazione per il filosofo, intervenuto ai microfoni di Fabio Duranti e Francesco Vergovich, che “Big Pharma vuole la medicalizzazione integrale della società”.

Ecco il commento di Diego Fusaro a Un Giorno Speciale.

“Voglio fare due considerazioni. La prima è che sono riusciti per decreto ad abolire la comunità. La lotta contro il virus è in realtà una lotta contro noi stessi, contro l’umanità: se la comunità in quanto tale è pericolosa perché contagia, allora la lotta contro il virus diventa una lotta contro la comunità. I lockdown hanno realizzato un grande obiettivo per le classi dominanti, quello di mettere agli arresti domiciliari le popolazioni. La politica stessa è diventata zootecnia: l’amministrazione di un gregge controllato, sorvegliato e trattato alla stregua di una mandria di non-uomini.

Secondo punto: loro creano una situazione di sequestro delle libertà fondamentali dicendo che serve a contenere la diffusione del virus e poi un poco alla volta restituiscono piccole quote delle libertà e dei diritti sequestrati chiedendo però in cambio qualcosa. Che sia la disponibilità a essere tracciati o a iniettarsi il vaccino. In sostanza è una nuova forma di governo.

Il potere stava avendo una crisi di consenso e lo sta riguadagnando ora, perché il potere passa per salvifico, per quella istituzione che garantisce la salvezza. È curioso il modo in cui è stato sdoganato un verbo: ‘stanare i malati asintomatici’. Perché se tu sei sano non sei un consumatore ideale per Big Pharma, ecco perché Big Pharma vuole la medicalizzazione integrale della società, infatti hanno coniato una categoria inedita ad hoc: il malato asintomatico. Si fa passare per malato un sano”.