Finalmente i dati che riguardano la pandemia in Italia cominciano a prendere la piega che dovevano prendere, e lo fanno soltanto grazie ai vaccini e alle misure che abbiamo intrapreso. È chiaro che ci spaventano ancora le cosiddette varianti, soprattutto la variante Delta.
È molto facile spiegare perché queste si verifichino: perché il virus, quando si trova di fronte una popolazione compatta di vaccinati che sta raggiungendo l’immunità di gregge vaccinale, non trovando la possibilità di entrare in altre cellule muta molto rapidamente e elimina le mutazioni che non sono a lui utili. Cioè le mutazioni che non permettono di scardinare almeno in parte questo sistema.

Quando ne trova una utile, come può essere la variante Delta, allora vengono premiati gli individui che casualmente hanno quella variazione e si riproducono tra loro in maniera consistente e in modo da poter dunque aggirare la barriera della vaccinazione. Ecco perché è importantissimo vaccinarsi nel più breve tempo possibile e farlo in modo da non far circolare il virus. Cioè lo si dovrebbe fare in condizioni di confinamento.

Ora noi abbiamo meno di mille contagi al giorno, meno di 30 morti, che sono comunque sempre tanti. Quelli che decedono sono i non vaccinati. Quindi ci si domanda cosa dovrebbero aspettarsi ancora coloro che ritengono che invece il vaccino non sia utile, efficace e sicuro. I casi di reazioni avverse o fatali sono nell’ordine di grandezza degli altri vaccini. Il vaccino evidentemente funziona ed è molto efficace.

Dunque l’operazione andava fatta, altrimenti noi avremmo avuto molti più morti e molti più ricoveri in terapia intensiva. Anche nel Regno Unito la curva, seppur molto lentamente, tende a rallentare il suo incremento per la variante Lambda. Significa che i vaccini resistono anche a questa variante, soprattutto se hai fatto tutte e due le dosi. Come è noto, in Inghilterra invece si è proceduto facendo fondamentalmente una sola dose a più persone possibili.

Di fronte a questi dati acclarati in tutto il mondo, di fronte al fatto che nei paesi dove non si vaccina, come in Brasile, si teme il ritorno dell’inverno e si sono superati mezzo milione di morti, ci sarebbe da domandarsi in base a quale tipo di evidenza le persone che continuano ad ostentare il loro no alla vaccinazione potrebbero convincersi. Il fatto è che non si convincerebbero di fronte a nessuna evidenza. Perché non è il metodo scientifico quello che applicano ma è il metodo della notizia falsa, purché corrisponda alla propria visione del mondo. Una visione fondamentalmente ignorante.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi