La deputata Renata Polverini aveva lasciato Forza Italia solo qualche mese fa, dopo una lunga militanza e grandi rapporti stretti dentro il partito. La decisione era stata presa nelle prime battute dell’ultima crisi di Governo, quando il Presidente Mattarella invocava una risoluzione senza il passaggio dalle urne, la coalizione della deputata chiedeva di tornare alle elezioni e Giuseppe Conte sperava un sostegno dal Parlamento per tenere in salvo la maggioranza.

Alla fine sappiamo tutti come è andata a finire. Il Capo dello Stato ha mantenuto in piedi la legislatura, a Palazzo Chigi oggi siede Mario Draghi mentre l’ex Premier è alla guida del Movimento 5 Stelle. E Renata Polverini? È di queste ore la notizia del suo rientro in Forza Italia. Una decisione che, come ha rivelato in diretta ai microfoni di Luigia Luciani e Stefano Molinari, è arrivata ieri al termine di una lunga telefonata tra lei e Silvio Berlusconi: “abbiamo convenuto che nella giornata di oggi saremmo arrivati a questa decisione”.

Ecco l’intervista all’Onorevole Polverini a Lavori in corso.

“Ieri ho parlato con Berlusconi”

“Avevo un’idea, che era quella di rispondere al capo dello Stato che chiedeva a tutte le forza presenti in Parlamento e anche ai singoli parlamentari, di sostenere un Governo che portasse al proseguimento della legislatura perché ci trovavamo in piena pandemia. Forza Italia in quel momento si trovava all’interno di un centrodestra che, compatto, richiedeva di tornare al voto. Una cosa in quel momento totalmente inopportuna.

In queste settimane molti colleghi, a cominciare dal capogruppo, mi hanno in qualche modo ricontattata e mi hanno detto che ci sarebbe stato, da parte del partito, primo fra tutti Berlusconi, la volontà di farmi rientrare. Ho parlato con Berlusconi e ieri abbiamo fatto una lunga telefonata dove abbiamo convenuto che nella giornata di oggi saremmo arrivati a questa decisione”.

“Non è utile continuare a inseguire Bertolaso”

“Parliamo di Roma e Milano, si doveva votare a maggio. Il candidato per queste due città doveva essere in campo già da diverso tempo. Non era una novità che si votava a Roma e Milano. Ancora una volta, forse impegnati nel Governo nazionale, anche la volontà di riproporre schemi del passato che non hanno portato bene a chi li hanno riproposti, inseguire persone che hanno una struttura morale e politica importante, invece di concentrarsi.

In quel breve periodo in cui Bertolaso fu candidato la scorsa volta, io fui una delle poche che in pochi giorni gli feci tanta campagna elettorale. Ma se una persona come Bertolaso ti dice no e lo ha fatto per molto tempo a mio avviso non è utile per nessuno continuare a inseguirlo e perdere tempo rispetto alla ricerca di un candidato diverso e più disponibile. Bertolaso è stato categorico. Tirare fuori un’altra figura oggi non è semplice”.

“Io candidata a Roma? Sono appena tornata in Forza Italia”

“Più di qualcuno mi ha già scritto ‘perché non ti candidi a Roma’. Però devo dire che questa cosa in questo momento non rientra tra le priorità. Scelta logica? Di logico c’è poco ormai. Andiamo avanti, sono appena tornata in Forza Italia non mi fate già andare oltre”.

“Alla fine troveremo una quadra”

Per le esperienza che ho rispetto al centrodestra, alla fine si trova sempre la squadra. E’ difficile che si sia staccata la coalizione, non solo sul piano nazionale, ma anche sul piano locale. C’è una potenzialità dal punto di vista elettorale che non bisogna mettere a rischio. Il tema è un altro, che molto spesso non si sceglie sulla base delle caratteristiche di un candidato. Molto spesso si sceglie in base al risultato che un partito della coalizione, molto spesso, vuole portare a casa”.

“Raggi? C’è stata sciatteria rispetto ai servizi essenziali”

Cosa penso di Virginia Raggi? Vivo Roma e soltanto da qualche mese riesco a camminare nel marciapiede di fronte casa mia. C’è stata una trascuratezza, quasi una sciatteria rispetto ai servizi essenziali che si devono dare ai cittadini di una città come Roma. Vediamo che succede, io sono molto preoccupata”.