Salvini-Letta: continua il duello a distanza con Mario Draghi che stoppa subito le intenzioni del segretario Dem. Per ora infatti non ci sarà nessun aumento del prelievo sui patrimoni, che sarebbe dovuto servire, nei piani di Letta, a finanziare una “dote” ai neo-18enni.
Noi mettiamo i giovani al centro della nostra azione, sono la parte più bistrattata e colpita dalla pandemia“, ha detto ieri il premier in conferenza, “ma ora è il momento di dare ai cittadini“.
Una risposta apprezzata dal Senatore del Carroccio, che non si è detto sorpreso, visto il concordato di inizio mandato con Draghi volto a non aumentare alcuna tassa.

Adesso però accelerare è la parola d’ordine: sulle riaperture, che Salvini vorrebbe anche per le dimenticate discoteche; sulla tassazione dei giganti del web “per garantire un concorrenza leale“; nonché sui candidati di due città chiave come Roma e Milano, e in proposito un nuovo vertice nel centrodestra si terrà all’inizio della prossima settimana.
E’ frenata invece sul Ddl Zan, cui il centrodestra risponde con una proposta di legge alternativa a firma Ronzulli, volta ad aumentare le pene per reati di discriminazione e facendo fuori la sezione che nella proposta di Alessandro Zan avrebbe riguardato la didattica nelle scuole.

Matteo Salvini ha detto di più in diretta con Stefano Molinari e Luigia Luciani.

“Letta? Siamo alla follia”

Letta vedo che insiste, dice che non abbiamo capito e mi sembra che andrà da Fazio domenica sera a spiegare le sue ragioni. Vuole aiutare i giovani. Anche noi vogliamo aiutare i giovani, ma senza massacrare i nonni. Parlare di nuove tasse in un momento complicato come questo per milioni di italiani mi sembra veramente fuori da ogni logica. Noi abbiamo presentato delle proposte concrete e realistiche soprattuto per il ceto medio: abbassare l’Iva sui beni di prima necessità, togliere l’Imu sulle case occupate, sfitte o inagibili. Di questo stiamo ragionando con il Presidente Draghi, insieme alla rottamazione delle cartelle esattoriali che altrimenti da luglio rischiano di essere un incubo, quindi tutto mi aspettavo fuorché di parlare di nuove tasse.
Sono contento che Draghi dopo due minuti abbia stoppato il tentativo di mettere le mani nelle tasche degli italiani.
Peraltro sono tasse su soldi già tassati, quindi siamo veramente alla follia
“.

Giganti del web

Come Lega stiamo lavorando in Italia e in Europa sulla tassazione dei giganti del web. Leggevo il fatturato di Amazon dell’anno scorso: stiamo parlando di 500 miliardi, 44 miliardi solo in Europa, e a quanto risulta le tasse pagate in Italia non arrivano agli 11 milioni di euro. E’ giusto nel nome dell’equilibrio e della concorrenza leale intervenire.

Se esiste in Italia una lobby che favorisce il commercio online? Mi sembra evidente che esistano lobby del genere ben organizzate.
Poi io da Senatore ho il dovere di ascoltare tutti, attenzione, ma devo garantire parità di condizioni
“.

Diritti civili

Voterei domani mattina la proposta per aumentare le pene di chi discrimina, insulta o aggredisce in base al sesso, all’etnia, alla religione. Non accetto però che si mette in discussione l’educazione dei bimbi di 6 anni sui banchi di scuola e non accetto l’introduzione di nuovi reati di opinione per chi ritiene – come nel caso del sottoscritto – che per adottare un bambino occorrano una mamma e un papà. Distinguiamo i due piani: chi discrimina, aggredisce, è un cretino, un violento e un delinquente, però per quel che mi riguarda la mamma è la mamma e il papà è il papà“.

Riaperture

Sono contento di aver spinto anche con le riaperture dello scorso 26 aprile. Mi sentivo ai primi di maggio alcuni dei vostri ospiti preannunciare disastri per il fatto che Salvini avesse insistito per aprire i bar e i ristoranti all’aperto: chissà quanti contagi, chissà quanti ricoveri, chissà quanti morti. Siamo a fine maggio e – per fortuna – non è successo niente di tutto quello che i gufi e i menagramo ipotizzavano.
Ci sono interi settori dimenticati e additati come untori. Penso alle discoteche: che non ci sia una data programmata di riapertura delle sale da ballo e dei locali per ragazzi quest’estate, mi sembra veramente un pregiudizio ideologico, anche perché preferisco avere 300 persone controllate in un locale che 300 ragazzi in una pineta senza regole a giocare a guardie e ladri. Riaperture per questi locali non sono proprio previste, e ci sono in ballo migliaia di posti di lavoro. E poi anche dal punto di vista del divertimento, non lasciamo alla Spagna e alla Grecia l’esclusiva o la gente scappa
“.

Comunali: capitolo Roma e Milano

C’è un problema di abbondanza. Ringraziamo Bertolaso a Roma e Albertini a Milano per le idee, la disponibilità e l’impegno che comunque ci sarà negli anni a venire anche se non come sindaci.
Ci sono almeno una decina di nomi di ottimo profilo sia a Roma che a Milano. Lunedì faremo un incontro, non so se conclusivo, ma sicuramente utile per arrivare alla scelta migliore. Penso che nei prossimi mesi sia i romani che i milanesi avranno a disposizione alternative valide sia alla Raggi che a Sala
“.