“Delinquent Italy“: in sostanza come ci vedono gli altri paesi con un’espressione – infelice – del Financial Times. Così in prima pagina, il famoso e autorevole quotidiano inglese ribattezza l’Italia, un paese che da trent’anni è in avanzo primario, e alimenta la retorica priva di fondamenti secondo cui gli italiani conducano abitualmente una condotta “delinquenziale” dal punto di vista economico nei confronti degli altri paesi.
Non è la prima volta che accade, ricordiamo l’assurdo “pigs” (“maiali”), con cui ci appellavano lo scorso anno gli olandesi, né si tratta di appellativi nuovi rivolti al nostro paese, nonostante le manovre lacrime e sangue cui sottostiamo da anni per risanare il debito pubblico. Sarebbe però ora che qualcuno si facesse sentire, secondo l’economista Valerio Malvezzi, che ha così commentato l’accaduto in diretta.
“Io mi stupisco del silenzio del Presidente della Repubblica. Col cavolo che io non lo riterrei un problema di offesa della mia nazione. Il Financial Times non è il giornalino dei piccoli, è un autorevolissimo organo di informazione che dà un giudizio politico, ma direi di più, morale, di un intero popolo. Delinquente, al di là del fatto che si possa tradurre in altri modi, è uno che non rispetta le regole. Quindi tu stai dicendo che un’intera popolazione di 60milioni di persone è abituata a non rispettare le regole. Il mio paese io ritengo che rispetti le regole, guardiamo quello che ha fatto versando contributi da 30 anni. Noi siamo contributori netti, l’Italia spende meno di quello che tassa, cioè le tasse sono maggiori della spesa pubblica, e quell’avanzo viene utilizzato in parte per dare denaro all’Unione Europea. I soldi europei non esistono, è una leggenda giornalistica che dura da 20 anni, sono soldi dei cittadini italiani e degli altri paesi europei.
Io se fossi stato il Presidente della Repubblica avrei chiesto ufficialmente le scuse di quel giornale. Da cittadino mi sento offeso: non sono un delinquente. Che tutto il mondo rida e che si crei l’abitudine di pensare che gli italiani sono così, non è un bel biglietto da visita. Soprattutto perché è falso“.