Da un aparte la richiesta del mondo scientifico, dall’altra quella delle case farmaceutiche: difficile da far passare il concetto di superamento del brevetto per farmaci come il vaccino anti-Covid. Se non superamento in senso assoluto, perlomeno seguendo la proposta del Direttore Sanitario dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani Francesco Vaia, e cioè “sospendendo per un momento transitorio tutti i cavilli burocratici e giuridici circa la proprietà intellettuale”.

Il Prof. Vaia appoggia dunque la linea adottata dal Presidente americano Joe Biden – la cui portavoce nelle scorse ore ha annunciato di essere favore della revoca delle protezioni della proprietà intellettuale per i vaccini anti-Covid – e lancia un appello al Premier Draghi affinché si possano unire le forze per raggiungere l’obiettivo.

Un appello accorato, quello del Direttore Sanitario, che in diretta a ‘Lavori in corso’ ha ribadito a più riprese il concetto: “Alziamo la voce! Fatti concreti! Azioni! Azioni in direzione del superamento della pandemia! Basta chiacchiere, dobbiamo andare avanti. Siamo in una fase eccezionale e transitoria, in queste fasi si trovano degli accordi.

Con Stefano Molinari e Luigia Luciani, ecco cosa ha detto il Prof. Vaia ai nostri microfoni.

“Tempo fa, nella vostra Radio, ho fatto anche un appello affinché si superasse la logica del brevetto. Oggi, una persona autorevolissima quale il Presidente degli Stati Uniti d’America, si dichiara favorevole e disponibile.

Noi non possiamo pretendere che nessuna grande azienda, Pfizer o altro, possa rinunciare a guadagnare soldi. Voi sapete che io ho detto sempre con chiarezza le cose. Su questa pandemia si sono combattute troppe battaglie politiche, geopolitiche, industriali ed economiche. Non voglio demonizzare il profitto, ma noi dobbiamo, come sistema-mondo, per un momento, per un tempo transitorio sospendere quelle che sono i cavilli burocratici e giuridici intorno alla proprietà intellettuale e andare in un’altra visione che è quella del superamento del virus. Bisogna dare possibilità alle industre, anche quelle che non sono detentrici del brevetto, di poter produrre vaccini.

Se il Presidente Biden veramente vuole il superamento della logica del brevetto, ripeto, transitoriamente, fino a quando non usciremo da questa pandemia, non può che mettere in atto strumenti per poter convincere le aziende. Noi dobbiamo avere la forza, la capacità, come sistema-paese, e mi appello al nostro Presidente per dire: metti in campo tutta la tua autorevolezza per poter intervenire insieme con Biden per la logica del brevetto. Noi dobbiamo fare uno scatto in avanti.

Il politico non può dire che abbiamo un problema, deve dire ‘faremo questo’. Alziamo la voce! Fatti concreti! Azioni! Azioni in direzione del superamento della pandemia. Abbiamo 15-20 milioni? Li voglio vedere questi milioni! Adesso basta, mettiamo in atto tutti gli strumenti, che ci sono, per superare la logica del brevetto. Basta chiacchiere, dobbiamo andare avanti. Siamo in una fase eccezionale e transitoria, in queste fasi si trovano degli accordi.

Tutti ci aspettavamo le resistenze da parte delle industrie, è legittimo. Curano i propri interessi, ma ci sono gli strumenti per contemperare questo con l’altro legittimissimo e indispensabile diritto del popolo di curare, prevenire e fare in modo che il bene primario venga preservato. Queste due esigenze devono camminare insieme e questo lo deve fare chi è chiamato a decidere per tutti noi. Siamo in una fase eccezionale e transitoria, in queste fasi si trovano degli accordi”.